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DIFENDI LA
DEMOCRAZIA ADERISCI ALL'A.N.P.I.
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Volantino
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Adesione all'A.N.P.I.
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27 Gennaio 2022
Giorno della Memoria
Anche
quest'anno dobbiamo
rinunciare a celebrare in presenza
il Giorno della Memoria.
Lo facciamo comunque, ancora una volta virtualmente, proponendo la
registrazione filmata dell'intervista con cui Marco Brunazzi
(presidente dell'Istituto di studi storici Gaetano Salvemini di Torino)
risponde
a una serie di domande sui temi di fondo del Giorno della Memoria.
Il video, della durata di 21'30", è stato
realizzato col contributo della
sezione ANPI "Leo Lanfranco".
L'intervistatrice è Piera Vicari.
Il video risiede sul canale YouTube della Sezione ed è accessibile da
questo
collegamento ===> 
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27
Novembre 2021
Congresso
della Sezione ANPI
"Leo
Lanfranco"
San Mauro -
Gassino - Castiglione
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Fotografie

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25
Aprile 1945 - 25
Aprile 2021
76.mo
anniversario della Liberazione
Anche
quest'anno ogni
manifestazione
pubblica è limitata dalle norme di contenimento della pandemia .
La nostra Sezione si limita perciò a una celebrazione virtuale, attraverso il filmato "LA RESISTENZA AL FEMMINILE".
Il filmato ripercorre le vicende delle sorelle Libera e Vera Arduino,
di Ada Prospero Gobetti, di Bianca Guidetti Serra, e di tutte le donne
che offrirono il loro contributo di sangue e di sofferenza alla grande
causa della libertà.
Il filmato,
della durata di 14min38"
risiede sul nostro canale
YouTube ed è raggiungibile con un click sull'immagine qui sotto
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Il partigiano Giuseppe Gilardi (Moro)
ci ha lasciati il 16 Febbraio 2021, all'età di 95 anni
La sezione ANPI "Leo Lanfranco" lo ricorda con affetto e gratitudine
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27 Gennaio 2021
Giorno della Memoria
A
più di vent'anni dalla legge istitutiva, per la prima volta quest'anno
dobbiamo
rinunciare a celebrare in presenza
il Giorno della Memoria.
Lo facciamo lo stesso, virtualmente, proponendo un video dedicato
a Marcello Martini, deportato a 14 anni nel campo di
concentramento di Mauthausen.
Marcello Martini, che ci ha lasciati il 14 Agosto 2019, per anni ha
testimoniato la sua esperienza presso le scuole del nostro territorio.
Il video, della durata di 18'42", è stato
realizzato col contributo di
alcuni iscritti della
sezione ANPI "Leo Lanfranco".
È accessibile da questo
collegamento ===> 
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Il partigiano Matteo Pecchio (Matè)
ci ha lasciati il 23 Ottobre 2020
La sezione ANPI "Leo Lanfranco"
lo ricorda con grande rimpianto, grande amicizia,
grande
gratitudine
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Il partigiano Matteo Pecchio (Matè) in un'affettuosa testimonianza di
Guglielmo Girardi
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Ciao Letizia
Letizia Pizzutto ci ha lasciati il 22 Maggio 2020.
La sezione ANPI "Leo Lanfranco" la ricorda con questa immagine del Primo Maggio 2015,
che la
ritrae dietro
lo
striscione della sezione, col foulard tricolore dell'ANPI
e con l'immancabile Manifesto.
È proprio lei, come la ricorderemo sempre
con amicizia e
gratitudine.
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25
Aprile 1945 - 25
Aprile 2020
La nostra sezione contribuisce alla
celebrazione virtuale del 75.mo anniversario
della Liberazione con una serie di quattro filmati.
Pur senza corteo, rimaniamo uniti idealmente intorno ai
nostri valori: Antifascismo,
Costituzione, Legalità.
I filmati
risiedono sul nostro canale
YouTube e sono raggiungibili da qui con un click sulla relativa icona.
- Introduzione del Presidente della
Sezione
- Gli episodi salienti della storia
locale della Resistenza a San Mauro, Gassino e Castiglione
- Musica, banda! Il Corpo Filarmonico
di
San Mauro esegue Bella Ciao
nell'inconsueta ma suggestiva
modalità remota
6min20"
- Una carrellata sulla storia locale
della Resistenza a SanMauro, Gassino e Castiglione in forma più estesa
rispetto al video precedente
7min20"
- Il saluto "a distanza" del
vicepresidente dell'ANPI "Leo Lanfranco" di San Mauro, Gassino e
Castiglione
3min10"
- Il videomessaggio del sindaco di San
Mauro Torinese
3min40"
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25
Aprile 1945 - 25
Aprile 2020
Nell'imminenza del 75.mo anniversario
della Liberazione,
Maria
Grazia Sestero, presidente
dell'ANPI provinciale di Torino,
introduce questa commemorazione che ci vedrà, come sempre, uniti
idealmente, ma questa volta non fisicamente.

www.anpitorino.it
Maria Grazia Sestero VIDEO
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Cinquanta motivi per essere antifascisti
in un video della sezione ANPI di Ivrea e Basso Canavese
ANPI
Ivrea VIDEO
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19.2.2020
Giorno
del Ricordo
VERSO
UNA MEMORIA CONDIVISA ?
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26.1.2020
Giorno
della Memoria
"NON DIMENTICARE IL PRESENTE"
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29
Novembre 2004 - 29
Novembre 2019
San
Mauro Torinese
La
sezione ANPI
"Leo
Lanfranco"
(San
Mauro - Castiglione - Gassino)
festeggia
i quindici anni
della sua ri-fondazione
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Fotografie

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San
Mauro - 15 Settembre 2019
Partigiani in Festa
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MARIO
NOTARI
Partigiano di San Mauro
ci ha lasciati
il 18 Agosto 2019, all'età di 97 anni
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La
vita di Mario Notari ci è nota dalle sue testimonianze, dai ricordi
della famiglia (in particolare del figlio Vittorio) e da un paziente
lavoro di ricerca d'archivio, per il quale dobbiamo essere grati a
Guglielmo Girardi e Renzo Masiero.
Mario Notari nacque a San Mauro il 17 Marzo 1922. Aveva quindi poco più
di diciotto anni al momento dell'entrata in guerra dell'Italia
fascista al fianco di Hitler (10 Giugno 1940).
Per questo il Distretto Militare di competenza (Chivasso) non si occupò
di lui fino al 22 Settembre 1941 quando, quale soldato di leva classe
1922, fu immatricolato ma venne "lasciato in congedo illimitato".
Meno di quattro mesi dopo, troviamo sul Foglio Matricolare di Notari Mario
Giovanni, nel linguaggio della burocrazia militare che vale
la pena di
riportare testualmente:
"Chiamato alle armi e giunto 24-1-1942"
"Tale nel dept [deposito?] 1.° Autocentro Torino 24-1-942"
"Giunto in territorio dichiarato in stato di guerra 24-1-42"
"Nominato Autiere Scelto con anzianità 9.1.43 li 14-2-943"
Da altri documenti possiamo dedurre che, grazie alla sua giovane età e
alla sua competenza tecnica automobilistica (fin dal 1930 suo padre
aveva aperto, nel cortile di via Diaz 6, un'officina di riparazione
auto, embrione dell'attuale impresa Notari Service, gestita in terza
generazione dal figlio Vittorio), venne assegnato al Corpo degli
Autieri a Torino come Caporeparto officina con il grado militare di
Caporal Maggiore.
Gli fu quindi risparmiato l'invio su uno dei fronti di guerra
(francese, greco-albanese, russo, africano) che costarono morte e
sofferenze a tanti giovani immolati all'ambizione e alla megalomania
criminale di Mussolini.
Tornando al Foglio Matricolare, troviamo ancora:
"PARIFICATO - Chivasso li 17/4/44 XXII"
"Tale inscritto nel ruolo 115° della forza in congedo Automobilismo
Militare
del Distretto Militare di Chivasso li 22-4-44"
Rispetto alle note precedenti, sono intervenuti eventi cruciali:
Nella tarda serata dell'8 Settembre 1943 la radio trasmette l'annuncio
dell'armistizio (peraltro già firmato a Cassibile il 3 Settembre, ma
questo Badoglio non lo dice)
All'alba del giorno dopo il re, Badoglio, la corte, ministri militari e
ufficiali abbandonano Roma per raggiungere con un corteo di auto
l'Adriatico e di qui salpare per Brindisi.
Il 18 Settembre Mussolini, preso in consegna dai tedeschi e portato a
Monaco di Baviera, annuncia attraverso la radio tedesca la costituzione
di un nuovo stato fascista che dal 1 Dicembre prenderà il nome di
Repubblica Sociale Italiana.
Il 16 Ottobre 1943 viene emesso il primo manifesto di chiamata alle
armi per l'esercito della RSI, che prevede l'arruolamento classi
1924-25.
Per l'autorità italiana Mario Notari faceva parte della "forza in
congedo" e non aveva obblighi. Sul foglio Matricolare compare,
curiosamente, una annotazione anonima, a matita "non presentatosi
manifesto 4/2/44". Si tratta di uno dei tanti bandi o manifesti con cui
Mussolini o il generale Graziani (ministro della Guerra della RSI) o
altre autorità repubblichine esortavano all'arruolamento i giovani,
minacciando la fucilazione per i soggetti a leva. Il più famoso
tra questi bandi è quello emesso dalla Prefettura di Grosseto il
27 Maggio 1944 e firmato da Giorgio Almirante, futuro fondatore, nel
dopoguerra, del MSI.
Ma, come abbiamo visto, Mario Notari era un militare in congedo: la
curiosa nota a matita va quindi interpretata come "non
presentatosi volontariamente
manifesto 4/2/44".
Al di là di ogni parificazione o iscrizione o annotazione, dopo l'8
Settembre in Italia comandavano i tedeschi. Essi avevano pianificato
fin da prima del 25 Luglio 1943 (Piano Alarico) la cattura di tutti i
militari italiani in caso di defezione dell'alleato fascista. Si erano
inventati la categoria IMI (Italienische
Militar-Internierte) per non riconoscere agli Internati lo stato
di prigionieri di guerra (Kriegsgefangene)
e le conseguenti garanzie sancite dalla Convenzione di Ginevra.
Il piano tedesco di internamento scatto subito dopo l'8 Settembre con
l'occupazione tedesca.
Qui la grande Storia si interseca con la piccola storia individuale di
tanti giovani chiamati a capire e a scegliere, in assenza di libertà di
informazione. Erano tutti giovani nati sotto il regime fascista e
cresciuti in un'atmosfera di propaganda.
Noi stessi cittadini del XXI secolo, pur con la possibilità di
informarsi e studiare liberamente, abbiamo difficoltà a comprendere gli
avvenimenti di quei mesi. Allora resta la profonda ammirazione per
coloro che seppero capire, scegliere e agire in quei tragici momenti.
Tra di essi, Mario Notari. Lasciamo a lui stesso la parola, attraverso
la sua stessa dichiarazione riportata e sottoscritta nel Foglio Notizie
del Distretto Militare di Chivasso il 18 Aprile 1949.
"l'8-9-943 mi 'sbandai' ove mi recai a S. Mauro impiegandomi presso la
FIAT. nel marzo 1944 fui catturato dai Tedeschi in Torino e nell'aprile
944 scappai dove nell'istesso mese mi unii ai partigiani della Div.
Garibaldina "Monte Amiata" ove rimasi fino alla liberazione"
Mario Notari visse i suoi giorni da resistente a Casteldelpiano, in
provincia di Grosseto, dove risiedeva il CLN di Grosseto. A
Casteldelpiano tornò più volte nei decenni successivi, accolto da
quanti lo conoscevano e lo riconoscevano.
Come per tanti giovani, alla fine della guerra il suo desiderio
principale
era quello di tornare alla vita normale, tenendo al centro dei suoi
pensieri la famiglia e il lavoro.
Solo alcuni anni fa Mario Notari, che si era sempre tenuto lontano da
commemorazioni e celebrazioni ufficiali, si rese conto di aver
contribuito alla Storia. Accadde durante la celebrazione della
Liberazione a San Mauro. Si avvicinò a un esponente dell'ANPI che
portava la bandiera, e in bel piemontese schietto gli chiese: "Dov'è la
sede dell'ANPI a San Mauro? Voglio iscrivermi, sono stato partigiano e
ho il certificato di Alexander". Così Mario Notari si avvicinò all'ANPI
e da allora non mancò quasi mai alla tradizionale festa di Settembre in
onore dei partigiani sanmauresi. La fotografia qui in alto lo ritrae
proprio durante la festa del 17 Settembre 2011, cui partecipò
accompagnato dal nipote Giacomo.
Addio, Mario Notari.
A noi delle generazioni successive rimarrà per sempre il tuo ricordo e la gratitudine per aver
contribuito a
garantirci dignità, libertà e democrazia .
La stampa locale ricorda Mario
Notari

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Immagini
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o
La bandiera abbrunata della sezione ANPI
"Leo Lanfranco"
rende omaggio al ricordo di
Elena Goria
vedova del partigiano Giuseppe Ceotto
(Piero)
Elena Goria ci ha lasciati il 9 Luglio 2019
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San
Mauro Torinese - 21 Maggio 2019
Quarantennale
del Cinema Teatro
PIERO GOBETTI
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San
Mauro Torinese - 8 Maggio 2019
74.mo Anniversario della Liberazione
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La sezione ANPI "Leo Lanfranco"
ricorda con rimpianto, amicizia, rispetto e
gratitudine
il partigiano Giuseppe Ceotto (Piero)
che ci ha lasciati il 13 Febbraio 2019
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San
Mauro Torinese - 19 Febbraio 2019
Giorno del Ricordo
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27.1.2019
Giorno
della Memoria
"LE LEGGI DELLA VERGOGNA"
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6 Novembre
2018
20 Novembre 2018
4 Dicembre 2018
San
Mauro Torinese
Tre
incontri su
2019 -
L'EUROPA A UN BIVIO
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San
Mauro - 16 Settembre 2018
Partigiani in Festa
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7 Giugno 2018
San
Mauro Torinese
Assemblea
costituente:
la genesi, i lavori, il contesto
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Fotografie

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14
Maggio 2018
San
Mauro Torinese
Diritti
Negati - Diritti conquistati
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Il
Venticinque Aprile 2018
San
Mauro Torinese
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Fotografie e Testi

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24
Aprile 2018
La
Sezione "Leo Lanfranco"
alla
tradizionale fiaccolata della Liberazione
a
Torino
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21
Marzo 2018
23.ma
Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle
Mafie
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San
Mauro Torinese - 20 Febbraio 2018
Giorno del Ricordo
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28.1.2018
Giorno
della Memoria
"I Tedeschi erano tutti Nazisti ?"
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13
Dicembre 2017
San
Mauro Torinese
Neofascismi
e Populismi
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Fotografie

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San
Mauro - 17 Settembre 2017
Partigiani in Festa
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Il
Venticinque Aprile 2017
a
San
Mauro Torinese
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Fotografie

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ITINERARI
di LIBERTA'
San
Mauro - 22 - 25 Aprile 2017
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21
Marzo 2017
22.ma
Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle
Mafie
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29.1.2017
Giorno
della Memoria
"Memoria dell'altra Italia: deportati,
internati e perseguitati"
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San
Mauro - 18 Novembre 2016
Due voci per il NO
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COMUNICATO STAMPA
della Sezione ANPI "Leo Lanfranco"
13 Novembre 2016
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San
Mauro - 17 Ottobre 2016
Come
spiegare
LE
RAGIONI DEL NO
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San
Mauro - 18 Settembre 2016
70.mo
Anniversario della Repubblica
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Si è tenuto a Rimini dal 12 al 15 Maggio
2016
il 16.mo Congresso Nazionale dell'ANPI
La relazione introduttiva al Congresso del
Presidente uscente CARLO SMURAGLIA
(in
formato pdf, da consultare e scaricare)
Al
termine del Congresso, Carlo Smuraglia è stato rieletto Presidente
Nazionale.
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COMUNICATO STAMPA
della Sezione ANPI "Leo Lanfranco"
3 Maggio 2016
Si è
costituito a San Mauro Torinese il Comitato per i referendum sulla
legge elettorale (Italicum) e sulla revisione della Costituzione.
Riteniamo
importante e vitale per la difesa dei valori democratici partecipare
attivamente a questi due Referendum per poter far conoscere ai
cittadini l’intreccio “perverso” ed inscindibile tra modifiche della
Costituzione e legge elettorale (Italicum) che portano al ribaltamento
del fondamento parlamentare della nostra Repubblica per mettere al
centro il governo, consentendo ad una minoranza di elettori di
conquistare la maggioranza della Camera, unico ramo del Parlamento
rilevante a fronte di un Senato con funzioni non determinanti.
Nuove
adesioni, di associazioni, gruppi o singoli cittadini, possono essere
comunicate a anpi.lanfranco@gmail.com
Il
primo banchetto per la raccolta delle firme si è tenuto sabato 14
maggio presso la Coop di Via Trieste dalle ore 10 alle ore 13.
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Il
Venticinque Aprile 2016
a
San
Mauro Torinese
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Fotografie

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31.1.2016
Giorno
della Memoria
"Dalla discriminazione alla deportazione"
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San
Mauro - 20 Gennaio 2016
FASCISMI e ANTIFASCISMO OGGI
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Stampa

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San
Mauro - 20 Settembre 2015
70.mo
Anniversario della Liberazione
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70.mo
Anniversario della Liberazione
Gassino
- 25 Aprile 2015
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Testo del discorso
pronunciato a Gassino da Narciso Bariolo,
vicepresidente della sezione ANPI "Leo Lanfranco", alla celebrazione
ufficiale per i settant'anni dalla Liberazione.
Cittadini, amici, compagni ed antifascisti gassinesi, un
grazie a voi tutti per la vostra numerosa presenza a questa
manifestazione, e
un grazie all'amministrazione comunale che ha avuto la sensibilità di
invitare
un rappresentante dell'ANPI alla celebrazione del 70°
anniversario della liberazione
dell'Italia dal nazifascismo, invito che giunge dopo anni di assenza.
Se
volessimo fare di questo momento solo una cerimonia
commemorativa, potremmo affidarci ad un verso di G. Ungaretti che in
pochissime
righe ha saputo racchiudere l'essenza dei nostri sentimenti e lo
straordinario
valore di ciò che hanno fatto i caduti della Resistenza.
Recita
il poeta: “Qui, vivono per sempre, gli occhi, che furono chiusi alla
luce, perchè tutti, li avessero aperti per sempre, alla luce”
Ma
su questi temi (episodi della resistenza, coraggio,
obiettivi, valori ecc.) in questi giorni, gli oratori delle numerose
iniziative
e manifestazioni in programma, gli organi di informazione scritta e
parlata si
sono soffermati di frequente e devo dire, in modo spesso esaustivo, per
cui
correrei il rischio di ripetere cose sentite da poco.
Per
questo volevo privilegiare in questo mio modesto
contributo alla manifestazione di oggi, l'aspetto del come oggi viviamo
quell'evento e come ci rapportiamo con esso a 70 anni di distanza.
Credo
che almeno una volta ognuno di noi si sia sentito
rivolgere la domanda o ha avuto modo di sentire considerazioni sul
perchè
celebrare ancora il 25 aprile...., sono ormai passati tanti anni.....,
in fondo
è diventata una festa come le altre, ecc. A parte il fatto che ci sono
paesi
come gli USA e la Francia (solo per citare due grandi democrazie nel
mondo) che
festeggiano la data a cui risale la nascita della loro storia
democratica da
due o tre centinaia di anni sempre con lo stesso fervore, io credo che
per
rispondere a queste considerazioni o domande, sia necessario
innanzitutto
capire e FARE capire cosa è stata e cosa ha rappresentato la Resistenza
per il
nostro paese.
In
questi ultimi 20 anni la resistenza e i suoi valori sono
stati oggetto di un'offensiva massiccia da parte dei suoi detrattori,
tendente
a farla passare come una sorta di guerra civile, uno scontro tra bande,
al più
un episodio marginale inserito in quella enorme tragedia che è stata la
seconda
guerra mondiale.
E tutto
questo, dobbiamo sottolinearlo con forza, ha lasciato
un segno profondo nel tessuto culturale del Paese, se è vero come è
vero che le
nuove generazioni se arrivano a studiare e conoscere quel periodo
storico, lo
fanno solo grazie all'abnegazione e all'impegno di qualche insegnante
particolarmente sensibile, altrimenti, tra programmi di storia
letteralmente
cancellati in alcuni ordini di scuola, e programmi che non si riescono
a
portare a termine, il novecento rimane per molti, troppi dei nostri
giovani, un
perfetto sconosciuto.
E cosa
dire dell'insistito tentativo di equiparare i caduti
della Resistenza ai morti della repubblica sociale di Salò? E qui
dobbiamo
rivolgere un grazie sincero al Presidente della Repubblica Sergio
Mattarella,
(e nel ringraziare lui estendiamo il ringraziamento ai suoi
predecessori che
più volte si sono espressi analogamente su questo argomento), per avere
con
forza e chiarezza sottolineato che, al di la del doveroso rispetto e
pietà che
dobbiamo a tutte le persone morte, non si PUO' e non si DEVE confondere
chi è
morto per conquistare la libertà, e chi è morto per perpetrare nel
tempo quel
regime dispotico e sanguinario che quella libertà la negava.
Ed
è in
virtù di queste considerazioni che entra in gioco il
ruolo di ognuno di noi: il ruolo delle istituzioni democratiche, delle
associazioni e organizzazioni presenti sul territorio come l'ANPI, di
noi
semplici cittadini sensibili e consapevoli del valore della libertà e
della
democrazia.
La
legge inesorabile del tempo, ha lasciato in vita ormai
pochi protagonisti o anche solo semplici testimoni di quella stagione,
per cui
tocca a noi, tocca a chi ha avuto, io dico la fortuna e il privilegio
di
sentire, di ascoltare, di apprendere, di capire, il compito di
trasmettere alle
nuove generazioni. Perchè lì stanno le nostre radici, le radici della
libertà e
della democrazia.
E tutti
noi sappiamo che niente vive, si sostiene e si
sviluppa senza delle solide radici, che devono però essere
costantemente
nutrite e alimentate, in questo caso attraverso la memoria e la
conoscenza.
E
allora dobbiamo essere capaci di spiegare alle nuove
generazioni quale è stata la peculiarità della lotta di liberazione,
cosa è che
la rende un'esperienza unica non solo per il nostro paese ma a livello
internazionale, e che ci fa sentire così fieri ed orgogliosi di
ricordare e
festeggiare il 25 aprile da 70 anni con lo stesso spirito ed entusiasmo.
Dobbiamo
spiegare che in un paese dominato da una dittatura
feroce, dove si viveva nella paura, privo di ogni minima libertà,
trascinato in
una tragica guerra come cavalier servente della Germania nazista,
occupato dai
tedeschi, umiliato....ebbene in questo paese, degli uomini e delle
donne di
ogni ceto sociale, di ogni religione, di svariate fedi politiche, senza
nessun
obbligo se non quello morale, in piena autonomia, hanno deciso
liberamente di
imbracciare le armi, di combattere, di rischiare la vita, di morire per
conquistare la libertà e la democrazia, per costruire un paese nuovo e
riappropriarsi di quella dignità che per quasi trent'anni era stata
loro negata.
Citando
Piero Calamandrei (insigne giurista e strenuo cultore
della Resistenza e della Costituzione):
“Era
giunta l'ora di resistere: era giunta l'ora di essere
uomini, di morire da uomini per vivere da uomini”.
Dobbiamo
spiegare che i protagonisti della Resistenza sono
stati si, uomini e donne coraggiosi, molti dei quali giovanissimi
(sulle
colline gassinesi fu ucciso uno dei primi caduti della Resistenza,
Libero
Tubino, 18 anni, studente dalle idee europeiste) che combattevano sulle
montagne, sulle colline, nelle città, ma non è stato solo questo. In
più di una
circostanza si sente parlare della lotta di liberazione come di una
specie di
romanzo o fumetto di avventura, come se i protagonisti fossero tanti
Tex Willer
che affrontano e sconfiggono i cattivi.... No, la Resistenza è stata
molto di
più, è stata le centinaia, le migliaia di persone comuni che si sono
esposte aiutando i partigiani fornendo
loro asilo, nascondendo i prigionieri in fuga o i militari sbandati,
fornendo
cibo e quant'altro ai combattenti, curando i feriti, prestando aiuto e
assistenza in qualche modo, consapevoli che, se scoperti, significava
la morte
certa.
Insomma,
e questa è la vera essenza della Resistenza, una
partecipazione popolare nel vero senso della parola, attiva e fattiva.
Bisogna
spiegare che la dove le condizioni lo hanno
consentito, i partigiani non si sono solo limitati alla lotta armata.
In
tutto il nord Italia infatti, sorsero una trentina tra
zone libere e repubbliche partigiane (forse la più famosa e conosciuta
quella
dell'Ossola), territori finiti sotto il controllo militare partigiano
all'interno dei quali il CLN organizzò delle vere e proprie forme di
governo
democratico, con il coinvolgimento della popolazione locale, assumendo
leggi e
decreti che in molti casi si sono dimostrati così innovativi da dover
attendere
decenni prima che diventassero patrimonio comune nell'Italia libera e
democratica del dopoguerra. Un esempio per tutti: nella repubblica
partigiana
dell'Ossola venne nominata ministro una donna, Gisella Floreanini, una
cosa mai
vista prima, una novità anche all'interno del movimento partigiano
stesso.
Basti pensare che si dovranno attendere trentuno anni prima di vedere
una donna
diventare ministro della Repubblica.
E non
diminuisce la portata dell'evento il fatto che queste
esperienze abbiano avuto vita breve, perchè in quelle esperienze
venivano
piantati i primi semi da cui sarebbe nata la nostra Costituzione,
frutto
prezioso della lotta di liberazione e strumento imprescindibile attorno
a cui
ruota da 70 anni tutta la vita democratica del paese.
Una
Costituzione considerata, a ragione, una delle migliori
al mondo, presa ad esempio in molti paesi, ma che paradossalmente qui
da noi,
ad ogni piè sospinto, qualcuno vuole modificare.
Ora, a
scanso di equivoci, nessuno è così ottuso da pensare
che dopo 70 anni non ci siano nella Costituzione aspetti che vadano
adeguati ai
tempi! Il problema è che prendendo a pretesto questi più che legittimi
adeguamenti, da più parti si tende a modificare quelle parti che
garantiscono
gli spazi di democrazia e di peso decisionale dei cittadini.
Noi
siamo molto preoccupati da tutto questo, ed invitiamo i
cittadini ad essere vigili e a far sentire la loro voce.
Perchè
questo è il grande insegnamento della Resistenza: che
tutti noi siamo protagonisti del nostro destino e che non possiamo
delegare ad
altri le scelte che investono il nostro futuro.
Termino
collegandomi a ciò che dicevo all'inizio di questo
intervento, e cioè perchè siamo ancora qui a tanti anni di distanza con
la stessa
fede e lo stesso entusiasmo, e per farlo uso ancora le parole di P.
Calamandrei:
“Quando
noi ci troviamo con la convinzione di commemorare i
morti, non ci accorgiamo che invece sono loro che ci convocano, per
rendere
conto del nostro operare quotidiano per onorare degnamente la loro
morte”
Ecco,
chiediamoci ogni giorno se e cosa abbiamo fatto o
facciamo per essere degni dell'eredità che la Resistenza e i suoi
protagonisti
ci hanno lasciato.
W LA RESISTENZA
W
IL 25 APRILE
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21.3.2015
XX
Giornata
della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle Mafie
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1.2.2015
Giorno
della Memoria
"Ebrei monferrini tra persecutori e
soccorritori"
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UNA
QUESTIONE DEMOCRATICA
San
Mauro - Martedì 2 Dicembre 2014
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CONTRASTARE
LE MAFIE
San
Mauro - Giovedì 16
Ottobre 2014
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San
Mauro - 21 Settembre 2014
70.mo
Anniversario della fondazione dell'ANPI
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San
Mauro - 29 Aprile 2014
69.mo
Anniversario della Liberazione
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Gassino -
26 Aprile 2014
Festa
della Liberazione
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San
Mauro - 21 Marzo 2014
FIACCOLATA
in
ricordo delle VITTIME delle MAFIE
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26.1.2014
Giorno
della Memoria
"600.000 no - La resistenza degli internati
militari italiani"
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Biblioteca
Comunale
di San Mauro Torinese
Venerdì 24 Gennaio 2014
Presentazione
alla stampa del Progetto
"Conoscere
per Essere Liberi"
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Elenco dei libri finora donati al
Fondo "Conoscere per Essere Liberi" e disponibili presso la Biblioteca
Comunale di San Mauro

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PRESIDIO
DEMOCRATICO dell'ANPI
Venerdì 13
Dicembre 2013
Torino,
Piazza Palazzo di Città
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Dibattito
sulla revisione della Costituzione
Martedì 3 Dicembre
2013
San
Mauro - Sala Consiglio Comunale
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In
difesa
della Costituzione
Domenica 24
Novembre 2013
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Festa
dei Partigiani
Domenica 15
Settembre 2013
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Album
fotografico

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16 Maggio
2013
LA COSTITUZIONE NON SI DEVE
ALTERARE
Presa di
posizione del Comitato Nazionale A.N.P.I.
"Il Comitato Nazionale dell’ANPI in
relazione ai diversi progetti che
si vanno formulando, anche in sede governativa, a riguardo di un
sistema di
riforme costituzionali, ribadisce la più ferma contrarietà ad ogni
modifica,
legislativa o di fatto, dell’art. 138 della Costituzione, che – semmai
– dovrebbe
essere rafforzato e del quale, in ogni caso, si impone la più rigorosa
applicazione".
Inizia così una presa di posizione del
Comitato nazionale dell'Anpi con la
quale si "conferma il netto convincimento che il procedimento da
seguire
non può che essere quello parlamentare, attraverso gli strumenti e le
commissioni ordinarie, non essendovi ragione alcuna per eventuali nuove
formule
e strutture, essendo più che sufficiente quanto già previsto dai
regolamenti
parlamentari".
Riafferma poi "l’inopportunità del ricorso
ad apporti esterni che in
qualche modo incidano sul lavoro parlamentare e che non siano quelli
già
previsti, attraverso i quali si possono acquisire opinioni e contributi
di
esperti, mediante pareri, consultazioni, audizioni e quant’altro;
conferma la convinzione, più volte espressa, che le riforme possibili
ed
auspicabili sono solo quelle che risultano in piena coerenza con i
princìpi
della prima parte della Costituzione e con la stessa concezione che è
alla base
della struttura fondamentale della seconda, indicando fra le riforme
possibili,
la diminuzione del numero dei parlamentari, la differenziazione del
lavoro
delle due Camere, l’abolizione delle province; tutte materie sulle
quali esiste
già una notevole convergenza e che non pongono problemi di coerenza
complessiva".
Ribadisce inoltre quanto già espresso in
varie occasioni, vale a dire la netta
opposizione dell’ANPI ad ogni riforma che introduca il presidenzialismo
o
il semipresidenzialismo. Non risultano ragioni evidenti per
stravolgere il delicato
e complesso sistema delineato dal legislatore costituente.
E conferma
ancora una volta, "l’assoluta e prioritaria necessità di procedere
alla modifica della legge elettorale vigente, da tutti ritenuta
inadeguata e
dannosa".
Invita quindi "tutti gli organismi dell’ANPI
ad impegnarsi a fondo su
questi temi, promuovendo dibattiti e confronti, irrobustendo
l’informazione ai
cittadini, assumendo tutte le iniziative (a partire da quelle per il 2
giugno e
in particolare da quella di Milano) idonee ad ampliare il consenso
attorno a
queste posizioni, d’intesa con altre associazioni democratiche e con
tutte le
forme di aggregazione di cittadini interessati a problemi di ordine
costituzionale, chiarendo soprattutto che non si tratta di restare
ancorati a
tutti i costi ad un sistema immodificabile, ma di impedire
ingiustificate
alterazioni di esso e assicurare che non vengano poste in atto misure
pericolose, suscettibili di scardinare la profonda ed intima coerenza
del
sistema costituzionale, senza alcun vantaggio per la democrazia".
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L'ANPI
al corteo del
Primo
Maggio 2013
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Il
Venticinque Aprile 2013
a
San
Mauro Torinese
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22.4.2013
Festa
della Liberazione
A
settant'anni dal Marzo 1943, questa data può oggi essere assunta come
momento iniziale del lungo e travagliato periodo che condusse l'Italia
alla Liberazione.
Marzo 1943 fu il momento
degli scioperi di Torino e Milano. A Torino lo sciopero di Mirafiori
ebbe tra i suoi organizzatori Leo Lanfranco, operaio comunista,
combattente e caduto della guerra partigiana, a cui è dedicata la
nostra sezione ANPI.
"Marzo 1943. Ore 10" è un film
documentario di Rai Storia che ricostruisce, attraverso immagini e
interviste, la dura, contrastata vicenda dei primi scioperi in epoca
fascista.
Dopo la proiezione, lo
storico Bruno Maida, docente all'Università di Torino, ha contribuito
all'approfondimento dei fatti del 1943.
La serata si è conclusa con numerose domande e testimonianze da parte
del pubblico.
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San
Mauro - 21 Marzo 2013
FIACCOLATA
in
ricordo delle VITTIME delle MAFIE
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Fotografie

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MARCELLO
MARTINI
incontra i giovani delle scuole medie
al Teatro Gobetti di San Mauro
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Giovedì 14
Febbraio 2013
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Fotografie dell'incontro
a San Mauro

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Marcello Martini, nato a Prato nel 1930 e residente a Castellamonte,
dedica da anni tempo ed energie per testimoniare a giovani e
giovanissimi (spesso ignari delle tragedie del '900) la sua esperienza
di deportato.
L'incontro con i ragazzi e le ragazze delle scuole medie di San
Mauro, Gassino e Castiglione è ormai un tradizionale appuntamento
annuale per Marcello.
E i giovani puntuali si presentano all'appuntamento con un'accoglienza
festosa che si esprime in forma di spettacolo di canti, musica, poesia,
letture e riflessioni.
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27.1.2013
Giorno
della Memoria
"L'ora del Tempo sognato" è un film
documentario che illustra i fatti che tra il 1942 e il 1943 coinvolsero
Gioconda Carmi e Giuseppina Gusmano.
Il regista Massimo Biglia descrive un gesto eroico: il salvataggio di
una decina di bambini ebrei dell'orfanotrofio di Torino, sfollati a
Casale sotto la custodia di Gioconda Carmi, che nel momento più
pericoloso della guerra Giuseppina Gusmano decise di ospitare a casa
propria, adattando la sua abitazione in Salita Sant'Anna a scuola,
dormitorio e mensa.
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Il
Venticinque Aprile 2012
a
San
Mauro Torinese
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Fotografie

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MARCELLO
MARTINI
alla
Scuola Media di Gassino Torinese
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Martedì 14
Febbraio 2012
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La testimonianza

Fotografie dell'incontro a Gassino
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Marcello Martini, nato a Prato nel 1930 e residente a Castellamonte,
dedica da anni tempo ed energie per testimoniare a giovani e
giovanissimi (spesso ignari delle tragedie del '900) la sua esperienza
di deportato.
Arrestato nel giugno 1944 (a quattordici anni) a Firenze con la madre e
la sorella, come ostaggi al posto del padre membro del CLN, Marcello fu
incarcerato alle Murate, internato a Fossoli e di qui deportato al
lager di Mauthausen in Austria.
Conobbe poi i lager di Wiener Neustadt e Mödling.
Di qui fu costretto a raggiungere a piedi ancora Mauthausen, dove
riacquistò la libertà nel Maggio 1945 all'arrivo delle truppe americane.
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Assemblea
degli aderenti alla Sezione ANPI "Leo Lanfranco"
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Diego Novelli, presidente ANPI della Provincia di
Torino, incontra aderenti e simpatizzanti riuniti in assemblea
Mercoledì 12 Ottobre 2011 - ore 21
nella sala del Consiglio Comunale di San Mauro
Torinese
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GIORNATA
DELLA MEMORIA 2011
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CONGRESSO ANPI 2010
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La Sezione ANPI “Leo Lanfranco”
si riunisce a Congresso Sabato 27 Novembre alle ore 9
nella
sala del Consiglio Comunale di San Mauro.
Programma dei lavori:
- Apertura
- Illustrazione delle tesi congressuali
- Relazione del Presidente Giuseppe Bucci
- Interventi degli invitati
- Dibattito
- Conclusioni di Angelo
Boccalatte, dell'Esecutivo Provinciale
- Elezione nuovo Direttivo e delegati al
Congresso Provinciale

Volantino
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Volantino
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In occasione del 65.mo Anniversario
della Liberazione l’ANPI (Associazione Nazionale
Partigiani d’Italia), con la collaborazione della Pro Loco,
organizza
PARTIGIANI
IN FESTA
Domenica 19 Settembre 2010 - ore 16
Piazza Gramsci
Canti dal Risorgimento alla Resistenza
eseguiti dal Gruppo Corale
CANTARCIPIACE
Interverrà Gino CATTANEO
Presidente Provinciale dell’A.N.P.I.
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65.mo
Anniversario della Liberazione
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Volantino

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La Sezione“Leo
Lanfranco” dell’ANPI, con il patrocinio della Città di San
Mauro Torinese, organizza
Memorie
partigiane
Testimonianze, filmati, letture sulla Resistenza
Intervengono:
Angelo Boccalatte, ANPI provinciale
Pier Carlo Maschera, giornalista
Giovedì 22 Aprile 2010 ore 21
Sala
del Consiglio Comunale
via Martiri della Libertà 150 - San Mauro Torinese
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Le donne
raccontano il Novecento
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Volantino

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La Sezione“Leo
Lanfranco” dell’ANPI , in occasione
dell’ 8
Marzo, intende rendere omaggio a Bianca Guidetti Serra che per oltre
settanta anni del secolo scorso è stata protagonista delle
lotte politiche, sociali e culturali contro il Fascismo, per la
Democrazia, per i Diritti, sempre dalla parte dei più deboli.
Col patrocinio della città di San
Mauro organizza per
Mercoledì 10 Marzo 2010 ore 21
Sala
del Consiglio Comunale di San Mauro,
“Le
donne raccontano il Novecento”
Verrà presentato il libro “BIANCA
LA ROSSA” con la partecipazione delle autrici
Bianca Guidetti Serra e
Santina Mobiglia.
Il Presidente
Giuseppe Bucci
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GIORNATA
DELLA MEMORIA 2010
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Per la “GIORNATA DELLA
MEMORIA” 2010 la Sezione ANPI “Leo Lanfranco”
organizza
le seguenti iniziative:
Sabato 30 Gennaio ore 15,30 presso
il Teatro dell’Oratorio di Castiglione Torinese
Proiezione
del film "ARRIVEDERCI RAGAZZI" di Louis Malle
Domenica 31 Gennaio ore 10
Sala Convegni del Municipio di San Mauro Torinese
Conferenza su "Il lavoro schiavile cardine
dell’universo concentrazionario nazista" Interverrà
la Prof.ssa ELISABETTA MASSERA, studiosa della Deportazione impegnata
nelle attività dell’Associazione Canavesana per i
valori della Resistenza.
Martedì 9 e 16 e
mercoledì 17 Febbraio
In collaborazione con
le Direzioni Didattiche delle Scuole Medie di Gassino, Castiglione e
San Mauro.
Tre mattinate di incontri tra i ragazzi delle terze
classi e MARCELLO MARTINI deportato nel campo di sterminio di
Mauthausen all’età di 14 anni, autore del libro di
memorie ”UN ADOLESCENTE IN LAGER”.
San Mauro, 24 Gennaio 2010

Volantino
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DEMOCRAZIA
E MAFIE
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Volantino
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Mercoledì 25
Novembre ore 21
San Mauro Torinese - Cinema teatro
Gobetti
Via Martiri della Libertà 17
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Ne discutiamo con
don Luigi Ciotti presidente
del Gruppo Abele e dell’Associazione Libera
Luciano
Borghesan giornalista de
La Stampa Moderatore
Nadia
Conticelli giornalista
Incontro organizzato dalla sezione ANPI
“Leo Lanfranco” con il Patrocinio della Città di San Mauro Torinese
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COMUNICATO
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Non
è consuetudine dell’Associazione Nazionale
Partigiani d’Italia utilizzare le pagine dei giornali locali
per fare polemiche, ma quando la nostra Associazione è
direttamente chiamata in causa diventa necessario intervenire per fare
chiarezza. Nelle scorse settimane una giovane lettrice ci ha posto
delle domande e a lei abbiamo ritenuto necessario rispondere. Ora
l’assessore Montaruli ci chiama in causa e anche in questo
caso alcuni chiarimenti vanno fatti.
Una lettura attenta del nostro comunicato permette di evidenziare come
l’ANPI dichiari di non sentirsi rappresentato, in
qualità di Assessore della città di San Mauro, da
chi giudica prive di significato parole come fascismo e antifascismo,
dimostrando di non riconoscere nella lotta contro il nazifascismo le
origini della democrazia italiana. E ciò non dovrebbe
stupire chiunque conosca la nostra Associazione, la sua storia e le sue
attività!
Per quanto riguarda la militanza politica dell’Assessore,
l’ANPI, che non è un partito politico, rispetta
tutte le organizzazioni, purché queste si muovano in un
quadro di vita democratica, come previsto nella nostra Costituzione.
Quanto al fatto che “l’ANPI non si sia
mai sottratto dal bussare alla mia porta” (come
afferma l’Assessore) occorre chiarire che la nostra
Associazione non ha la consuetudine di “bussare alla
porta” di nessuno! E’ una Associazione nata nel
1944, dichiarata Ente Morale con D.L. 5 aprile 1945 n.° 224
sotto la vigilanza del Presidente della Repubblica, che deve approvare
qualsiasi modifica allo Statuto; ha nel suo statuto, tra
l’altro, la precisa finalità di
“battersi affinché i principi informatori della
Guerra di Liberazione divengano elementi essenziali nella formazione
delle giovani generazioni; concorrere alla piena attuazione, nelle
leggi e nel costume, della Costituzione Italiana “, che
è frutto di quella guerra. In quanto tale organizza sul
nostro territorio iniziative quali conferenze rivolte ai ragazzi delle
Scuole Medie e ai cittadini sulla Storia del Novecento, sulla
Costituzione Italiana, sulla tragedia della deportazione
nazi-fascista, ecc. ed è regolarmente iscritta nel registro
delle associazioni sanmauresi. Perciò chiede all’
Amministrazione del Comune di San Mauro in forza dell’art. 8
dello Statuto comunale di sostenere anche le proprie
attività.
Ma attenzione all’uso delle parole! L’espressione
“bussare alla porta” di un Assessore da parte di un
cittadino o di una Associazione non solo è quanto mai
infelice ma rivela una visione clientelare del potere politico e
amministrativo, utilizzato non allo scopo di garantire i diritti del
cittadino ma come espressione di potere personale e dunque usato in
modo discrezionale, per il proprio tornaconto. Occorre ancora precisare
che l’ANPI ha sempre condannato e stigmatizzato
tutte le forme di violenza, sia quelle perpetrate in nome di idee
nazi-fasciste che quelle perpetrate in nome di un presunto
antifascismo. L’Assessore forse sottovaluta la portata di
certa propaganda nazi-fascista via internet, forse ignora certi episodi
di cronaca nera che vedono come protagonisti giovani (e meno giovani!)
di destra, episodi tornati recentemente alla ribalta con una frequenza
sempre più preoccupante. Perché una condanna a
senso unico, contro le violenza di “sinistra” e non
una parola sulle violenze di giovani di “destra”,
che appaiono esclusivamente come vittime indifese? Piuttosto che tante
parole per attaccare la violenza di sinistra e per ricordare ancora una
volta le proprie “disavventure” universitarie,
già ampiamente documentate sui giornali locali nelle scorse
settimane, avremmo preferito che l’Assessore avesse preso le
distanze da certa propaganda nazi-fascista, che propone tra
l’altro di abolire il 25 Aprile come Festa Nazionale (vedi il
volantino di Azione Giovani che l’Assessore non
può non conoscere).
Un’ultima considerazione: nella lettera
dell’Assessore si parla di “una lettura
della storia completa, priva di ombre, oggettiva, capace di guardare ai
drammi del passato, delle dittature, della guerra mondiale, e di quella
civile”. E’ un caso che della guerra di
Liberazione non si parli? O non se ne vuol parlare? E si preferisce
dimenticare, in nome di una presunta visione oggettiva della storia,
che la lotta di Liberazione è stata una guerra di popolo a
cui hanno partecipato cittadini di tutte di tutte le idee politiche
(Comunisti, Socialisti, Democristiani, Liberali, Monarchici) accomunati
dalla volontà di liberare l’Italia dal Fascismo e
dall’occupazione nazista, come ha recentemente ricordato il
Presidente Giorgio Napolitano nel suo intervento a Torino in occasione
della sua lectio magistralis per l’inaugurazione della
Biennale della Democrazia. Guarda caso, parole come 25 Aprile e guerra
di Liberazione sono assenti dal corredo linguistico
dell’Assessore!
Rassicuriamo infine l’Assessore che i giovani che si
iscrivono all’ANPI sono già pienamente consapevoli
dei valori, dei diritti e dei doveri scritti nella nostra Costituzione,
ne conoscono la storia e le origini e proprio per questo si iscrivono
all’ANPI. Dunque non abbiamo bisogno di compiere nessuna
azione di indottrinamento! E “la memoria
condivisa” non potrà mai esserci
finché non siano riconosciuti i ruoli differenti giocati, da
una parte in difesa del regime fascista e a servizio dei nazisti,
dall’altra a sostegno degli ideali di liberazione da una
dittatura.
Come detto in premessa, l’ANPI non intende utilizzare le
pagine dei giornali per polemiche che servono solo a chi intende farsi
pubblicità a fini elettorali, non avendo altri argomenti
propositivi da sostenere, e ritiene con queste precisazioni di aver
chiarito ai Sanmauresi le proprie posizioni.
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IL
PRESIDENTE
( Giuseppe BUCCI )
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COMUNICATO
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In occasione del 64° anniversario
del 25 Aprile l’ANPI ritiene necessario intervenire a
proposito di dichiarazioni che sono comparse sui giornali locali nelle
settimane scorse.
I valori dell’antifascismo sono i valori fondanti della
nostra Repubblica e della nostra Costituzione, e non un retaggio
storico dal quale è bene prima o poi liberarsi. Sostenere
che “fascismo” e “antifascismo”
sono ormai etichette prive di significato significa sostenere che
“dittatura” (di cui il fascismo è stato
una realizzazione in Italia) e “democrazia” sono
anch’essi termini ormai privi di significato.
Sono proprio le nuove generazioni, quelle nate negli anni
’80, che oggi chiedono all’ANPI un impegno forte di
rinnovamento, di trasformazione da “luogo della
memoria” della lotta partigiana a “laboratorio di
democrazia”, luogo di discussione e confronto su temi quali
Costituzione, democrazia, diritti… Ne è riprova
la forte partecipazione di giovani, provenienti da tutta Italia, alla
prima festa nazionale dell’ANPI, il giugno scorso a
Gattatico, presso il Museo Cervi e i numerosi giovani che stanno
preparando la prima Festa Provinciale dell’ANPI che si
terrà a Venaria dal 28 al 31 Maggio. Sul nostro territorio
abbiamo un significativo numero di giovani iscritti, che collaborano
alle iniziative.
Certo, ci sono anche giovani che si ispirano alla propaganda
nazi-fascista. Che dire? La risposta a questa domanda ci viene dalle
parole di Marcello Martini, ex deportato che ha trascorso un anno circa
della sua adolescenza nel campo di lavoro di Mauthausen, pronunciate in
occasione di un incontro con i ragazzi di terza media di Gassino:
“Chi oggi si dichiara nazi-fascista o è un
ignorante, che non sa cosa è avvenuto, o è un
imbecille, perché si batte per una società
ingiusta, in cui i diritti dell’uomo sono negati,
così come le principali libertà”.
Certo, leggendo certa propaganda diffusa via internet, e non solo, non
possiamo non stupirci e preoccuparci della profonda ignoranza e anzi di
più , dell’odio contro le istituzioni democratiche
che da esse trapela.
Quanto al problema che pone la giovane studentessa, che rifiuta di
essere rappresentata in quanto sanmaurese da un assessore che milita
nel FUAN, possiamo aggiungere che tale opinione è ampiamente
condivisa da tutti gli iscritti alla nostra sezione dell’ANPI
e certamente anche da tanti altri sanmauresi.
Dunque poniamo pubblicamente il problema al Sindaco Coggiola,
responsabile della scelta degli assessori: ritiene utile per la nostra
cittadinanza che le deleghe della Cultura e delle Politiche Giovanili
siano ancora assegnate a chi dichiara così palesemente di
non riconoscersi nei valori della democrazia che sono inscindibili
dall’antifascismo? Non ritiene doveroso, per rispetto nei
confronti di quanti nei valori nati dalla Resistenza si riconoscono,
chiedere all’Assessore se davvero ritiene che il 25 aprile
sia una festa nazionale da abolire?
Per quanto riguarda l’ANPI, si apre oggi una “nuova
stagione”, in cui le giovani generazioni sono chiamate ad un
nuovo impegno, per sostenere quei valori di libertà e
giustizia, del riconoscimento dei diritti di cittadinanza che sono la
trama del nostro tessuto sociale; alla studentessa Lucia un caldo
invito a condividere e a partecipare attivamente alle nostre iniziative!
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IL PRESIDENTE
( Giuseppe BUCCI )
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Volantino
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In occasione del 64° Anniversario
della Liberazione l’A.N.P.I. (Associazione Nazionale
Partigiani d’Italia), col patrocinio della Città
di San Mauro Torinese, organizza
PARTIGIANI
IN FESTA
Domenica 26 Aprile ore 16,30 in P.za Europa
Con la partecipazione del Gruppo Strumentale
e Vocale I 100 e …1
Interverrà Gino CATTANEO
Presidente Provinciale dell’A.N.P.I.
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A
causa della pioggia torrenziale, la manifestazione è stata annullata, e
ha avuto luogo il successivo 20 Settembre 2009 nel pomeriggio nel
padiglione di piazza Gramsci |
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DEMOCRAZIA IN
BILICO
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Venerdì 27
Marzo 2009 - ore 21 - Sala Consiglio Comunale
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Volantino

Fotografie
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Dalla legge elettorale al conflitto tra i poteri,
dalla riforma della giustizia al presidenzialismo,
alle proposte di stravolgimento della Costituzione.
Ne discutiamo conMario Dogliani,
Università di Torino
Moderatore: Renato Dutto,
giornalista
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COMUNICATO
STAMPA |
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Fotografie
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La
Sezione ANPI "Leo Lanfranco" aderisce all'appello "Rompiamo il
Silenzio",
promosso dall'Associazione Libertà e Giustizia in difesa
della Democrazia, che ha come primo firmatario Gustavo Zagrebelsky.
Domenica pomeriggio 22 Marzo sul ponte Vittorio Emanuele a San Mauro
sarà allestito un gazebo per l' informazione e la raccolta
delle adesioni.
Inoltre verrà avviato il tesseramento all' A.N.P.I. per il
2009.
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San
Mauro Torinese, 17 Marzo 2009 |
IL PRESIDENTE
( Giuseppe BUCCI )
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Documento
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Su
richiesta della sezione ANPI di San Mauro il Consiglio Comunale di San
Mauro ha deliberato quanto segue:
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Al Presidente del
Consiglio Comunale
CITTA’ DI SAN MAURO TORINESE
Oggetto: ordine del giorno
Vista
la proposta di legge n. 1360 recante “Istituzione
dell’Ordine del Tricolore e adeguamento dei trattamenti
pensionistici di guerra”, attualmente all’esame
della IV Commissione Difesa della Camera dei Deputati;
Rilevato
che tale proposta prevede espressamente, all’articolo 2,
l’equiparazione, ai fini del conferimento
dell’onorificenza dell’istituendo Ordine del
Tricolore e della concessione del conseguente assegno vitalizio di
€ 200,00 annui, tra partigiani e prigionieri nei campi di
concentramento da un lato e combattenti nell’esercito della
Repubblica Sociale Italiana dall’altro;
Considerato
che il Comitato per l’affermazione dei valori della
Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana, riunitosi
appositamente, su richiesta dell’Associazione Nazionale
Partigiani d’Italia, in seduta plenaria il 4 febbraio ultimo
scorso, ha giudicato grave e inaccettabile sia dal punto di vista
storico e morale sia da quello giuridico tale equiparazione;
Preso altresì atto
che il Comitato ha assunto unanimemente la decisione di intraprendere,
a partire dal Piemonte, regione che reca ancora tra le sue montagne e
nelle sue città i segni profondi ed i ricordi indelebili
della lotta di Liberazione e dei crimini nazifascisti, una serie di
iniziative pubbliche volte a sensibilizzare i soggetti istituzionali,
le forze politiche e sociali, gli enti territoriali e
l’opinione pubblica al fine di evitare che il legislatore
nazionale approvi una norma vissuta come una profonda ferita alla
coscienza civile e democratica del nostro Paese;
Ricordato
che a seguito di tale riunione il Comitato ha indirizzato una missiva a
tutti i parlamentari eletti in Piemonte, ai componenti della
Commissione Difesa della Camera, ai Presidenti di Senato e Camera, al
Presidente del Consiglio dei Ministri ed al Presidente della Repubblica
rivolgendo loro un invito affinché, nel rispetto del ruolo
istituzionale di ciascuno e delle prerogative del Parlamento, adottino
le iniziative necessarie per evitare che tale proposta divenga legge
della Repubblica Italiana;
che la costruzione di una memoria storica nazionale condivisa non possa
basarsi su ingiuste equiparazioni tra chi ha combattuto, è
stato imprigionato, deportato o ha dato la vita per la
libertà e la democrazia e chi ha difeso il regime fascista e
il nazismo;
Auspicando
che, al di là delle legittime e naturali differenze di
schieramento, sia possibile ricostituire attorno ai valori della
Resistenza lo straordinario scenario di unità tra le forze
politiche democratiche che permise la conduzione vittoriosa della lotta
di Liberazione, la stesura della Costituzione e la nascita della nostra
Repubblica;
Il Consiglio Comunale della
Città di San Mauro Torinese, esprime
la più netta contrarietà alla proposta di legge
in questione;
Invita il Sindaco a sostenere
la pubblica sottoscrizione di un appello rivolto al Parlamento per
chiedere che non venga approvata la proposta di legge n. 1360
Impegna
l ‘Amministrazione a trasmettere questo ordine del giorno
approvato al PRESIDENTE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI E AL PRESIDENTE DEL
SENATO DELLA REPUBBLICA.
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I
Consiglieri Comunali
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COMUNICATO
STAMPA |
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Appello
per un nuovo impegno
per i democratici |

Versione PDF
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Ancora
una volta siamo chiamati a respingere i tentativi della DESTRA italiana
che cerca di cancellare la STORIA e le RESPONSABILITA’ dei
morti e delle rovine che hanno colpito il nostro PAESE nel ventennio
fascista fino alla LIBERAZIONE.
Questa DESTRA, con la scusa della “pacificazione”,
ha presentato la proposta di legge n. 1360, in discussione alla
commissione Difesa della Camera dei Deputati, che prevede di equiparare
tutti coloro che si opposero al Fascismo: Militari, Partigiani,
Deportati ecc. ai loro “carnefici” aderenti alla
cosiddetta Repubblica di Salò, strumento
dell’oppressione tedesca. Si vuol cancellare la memoria delle
sofferenze imposte a milioni di persone per motivi razziali, politici,
religiosi, ecc. omologando tutto e tutti in una AMALGAMA INDISTINTA IN
CUI SPARISCONO LE RESPONSABILITA’ INDIVIDUALI E COLLETTIVE.
Noi invitiamo tutti i cittadini, le istituzioni democratiche: Comuni,
Province e Regioni, Associazioni a far sentire la propria
voce per far sì che il Parlamento non approvi questa legge.
Cogliamo il senso delle nobili parole espresse dai Presidenti Carlo
Azeglio Ciampi, Oscar Luigi Scalfaro e dal Presidente emerito della
Corte Costituzionale Giuliano Vassalli e facciamo tutti la nostra parte.
Lo dobbiamo fare in primo luogo per il rispetto che dobbiamo a noi
stessi che ci sentiamo ANTIFASCISTI, e a tutti coloro che si opposero
al Fascismo e per questo persero la vita combattendo o nei campi di
deportazione e sterminio. |
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San
Mauro Torinese, 16 Gennaio 2009 |
IL PRESIDENTE
( Giuseppe BUCCI )
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25 gennaio
2009
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GIORNO DELLA
MEMORIA
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ore 10
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Sala Convegni
Municipio via Martiri della Libertà 150 - San Mauro Torinese
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Volantino
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In ricordo dello
sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati
militari e politici italiani nei campi nazisti
Legge 20 luglio 2000 n. 211
PER
NON DIMENTICARE
Le
deportazioni nei campi nazisti
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Fotografie
Audio
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Introduce: Piera Vicari,
A.N.P.I San Mauro
Intervengono:
Ferruccio Maruffi,
Presidente Ass. Nazionale ex Deportati
Prof. Sergio Zatta,
Associazione Italiana Zingari Oggi
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Tre
Conferenze "Per conoscere la Costituzione" (6, 13, 20
Novembre 2008)
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Volantino

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20 Novembre 2008
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L'Italia
nell'Europa e nel mondo
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-
L'adattamento al diritto internazionale
- L'adattamento al diritto comunitario
- Il ripudio della guerra
- Condizione giuridica dello straniero e diritto di asilo
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Centro
Culturale Primo Levi, Gassino Torinese |
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Presidente: Laura
Dusio |
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Lettura di testi: Guglielmo
Pepe |
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Relatori: Prof.
Mario Dogliani e Prof. Luigi Bonanate |
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Fotografie
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Audio
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13 Novembre 2008
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Unità
della Repubblica e federalismo
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ore
21
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-
Autonomie locali e forma di Stato
- Il limite dell'unità nazionale
- La promozione delle autonomie
- La revisione federalistica della Costituzione
- Il federalismo fiscale
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Sala Consiglio,
San Mauro Torinese |
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Presidente: Alessandro
Lipani |
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Lettura di testi: Guglielmo
Pepe |
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Relatori: Prof.
Lucio Levi e Prof. Andrea Giorgis |
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Fotografie |
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Audio |
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6 Novembre 2008
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Democrazia
e lavoro
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ore
21
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-
Democrazia rappresentativa e democrazia diretta
- Il principio lavorista
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Sala Consiglio,
San Mauro Torinese |
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Presidente: Liliana
De Giorgi |
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Lettura
di testi: Silvia Dall'Oca |
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Relatori: Prof.
Alessandra Algostino e
Prof. Gianfranco Ragona |
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Fotografie |
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Audio |
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17 Maggio 2008
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I
PRIMI ANNI DELLA COSTITUZIONE
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ore
16
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Sala Consiglio
Comunale di San Mauro Torinese
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Volantino 
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Intervento di Gino
Cattaneo Presidente A.N.P.I. provinciale
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Proiezione del
filmato : "Eppur si muove" realizzato
dall'Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza
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Registrazione del discorso di
Piero
Calamandrei del 26 Gennaio 1955
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Testo del discorso di Piero Calamandrei del 26 Gennaio 1955
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Fotografie
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Tre
Conferenze sul NOVECENTO (6, 13, 20 Novembre 2007) |
Volantino
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20 Novembre 2007
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LA
REPUBBLICA |
ore 20:45
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-
La fine della monarchia |
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-
I governi di unità nazionale |
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-
Il referendum istituzionale del 2 giugno 1946 |
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-
L'Assemblea Costituente |
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-
La Costituzione Italiana: princìpi e valori |
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Sala
Consiglio Comunale, San Mauro Torinese |
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Presidente: Prof.ssa
Liliana De Giorgi |
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Relatori: Prof.
Alfonso Di Giovine e Alessandra
Algostino |
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Proiezione
di "Italia Costituente" di Paola
Olivetti e Marina Jarre |
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Fotografie
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Audio
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13
novembre 2007
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LA
LIBERTA' CONTRO IL TOTALITARISMO |
ore 20:45
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-
L'antifascismo. Le opposizioni in Italia e al di fuori dei confini |
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-
La sconfitta e l'"8 settembre" |
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-
La Resistenza: contro il fascismo e contro il nazismo |
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-
La Liberazione come guerra di popolo |
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Sala
Consiglio, San Mauro Torinese |
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Presidente: Prof.
Paolo Arese |
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Relatori: Prof.
Aldo Agosti |
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Proiezione
di "Lotta Partigiana" di Paolo
Gobetti |
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Fotografie |
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Audio |
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Testo della
conferenza di
Aldo Agosti |
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06
novembre 2007
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IL FASCISMO
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ore 20:45
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-
Il fallimento delle vecchi classi dirigenti dell'Italia unita |
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-
La crescita dei movimenti popolari |
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-
Origini, nascita e cause dell'affermazione del fascismo |
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Sala Consiglio, San
Mauro Torinese |
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Presidente: Gian
Mario Bravo |
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Relatori: Prof.
Angelo d'Orsi |
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Proiezione di "Dalla
marcia su Roma a piazzale Loreto" di Paolo
Gobetti |
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Audio |
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