DIFENDI LA DEMOCRAZIA ADERISCI ALL'A.N.P.I.
   

Volantino

          Adesione all'A.N.P.I.

 

 



27 Gennaio 2022
Giorno della Memoria


Anche quest'anno dobbiamo rinunciare  a celebrare in presenza il Giorno della Memoria.

Lo facciamo comunque, ancora una volta virtualmente, proponendo la registrazione filmata dell'intervista con cui Marco Brunazzi (presidente dell'Istituto di studi storici Gaetano Salvemini di Torino) risponde a una serie di domande sui temi di fondo del Giorno della Memoria.


Il video, della durata di 21'30", è stato realizzato col contributo della sezione ANPI "Leo Lanfranco".
L'intervistatrice è Piera Vicari.
Il video risiede sul canale YouTube della Sezione ed è accessibile da questo collegamento ===>   







 

 

 

27 Novembre 2021

Congresso della Sezione ANPI

"Leo Lanfranco"

San Mauro - Gassino - Castiglione

 Fotografie

 

 

 
 

 

 





25 Aprile 1945 - 25 Aprile 2021
76.mo anniversario della Liberazione

Anche quest'anno ogni manifestazione pubblica è limitata dalle norme di contenimento della pandemia .

La nostra Sezione si limita perciò a una
celebrazione virtuale, attraverso il filmato "LA RESISTENZA AL FEMMINILE".

Il filmato ripercorre le vicende delle sorelle Libera e Vera Arduino, di Ada Prospero Gobetti, di Bianca Guidetti Serra, e di tutte le donne che offrirono il loro contributo di sangue e di sofferenza alla grande causa della libertà.


Il filmato, della durata di 14min38" risiede sul nostro canale YouTube ed è raggiungibile con un click sull'immagine qui sotto

   






Il partigiano Giuseppe Gilardi (Moro)

ci ha lasciati il 16 Febbraio 2021, all'età di 95 anni

La sezione ANPI "Leo Lanfranco" lo ricorda con affetto e gratitudine







 



27 Gennaio 2021
Giorno della Memoria


A più di vent'anni dalla legge istitutiva, per la prima volta quest'anno dobbiamo rinunciare  a celebrare in presenza il Giorno della Memoria.

Lo facciamo lo stesso, virtualmente, proponendo un video dedicato a Marcello Martini, deportato  a 14 anni nel campo di concentramento di Mauthausen.

Marcello Martini, che ci ha lasciati il 14 Agosto 2019, per anni ha testimoniato la sua esperienza presso le scuole del nostro territorio.

Il video, della durata di 18'42", è stato realizzato col contributo di alcuni iscritti della sezione ANPI "Leo Lanfranco".
È accessibile da questo collegamento ===>   












Il partigiano Matteo Pecchio (Matè)

ci ha lasciati il 23 Ottobre 2020

La sezione ANPI "Leo Lanfranco"
  lo
ricorda con grande rimpianto, grande amicizia, grande gratitudine









Il partigiano Matteo Pecchio (Matè) in un'affettuosa testimonianza di Guglielmo Girardi











 






 







Ciao Letizia

Letizia Pizzutto
ci ha lasciati il 22 Maggio 2020.

La sezione ANPI "Leo Lanfranco" la ricorda con questa immagine del Primo Maggio 2015, che la ritrae dietro
lo striscione della sezione, col foulard tricolore dell'ANPI
e con l'immancabile Manifesto.

È proprio lei, come la ricorderemo sempre
  con amicizia e gratitudine.











25 Aprile 1945 - 25 Aprile 2020

La nostra sezione contribuisce alla celebrazione virtuale del 75.mo anniversario della Liberazione con una serie di quattro filmati.
Pur senza corteo, rimaniamo uniti idealmente intorno ai
nostri valori:
Antifascismo, Costituzione, Legalità.

I filmati risiedono sul nostro canale YouTube e sono raggiungibili da qui con un click sulla relativa icona.

  • Introduzione del Presidente della Sezione
  • Gli episodi salienti della storia locale della Resistenza a San Mauro, Gassino e Castiglione
  • Musica, banda! Il Corpo Filarmonico di San Mauro esegue Bella Ciao nell'inconsueta ma suggestiva modalità remota
6min20"   

  • Una carrellata sulla storia locale della Resistenza a SanMauro, Gassino e Castiglione in forma più estesa rispetto al video precedente
7min20"   

  • Il saluto "a distanza" del vicepresidente dell'ANPI "Leo Lanfranco" di San Mauro, Gassino e Castiglione
3min10"   

  • Il videomessaggio del sindaco di San Mauro Torinese
3min40"   






25 Aprile 1945 - 25 Aprile 2020

Nell'imminenza del 75.mo anniversario della Liberazione,
Maria Grazia Sestero, presidente dell'ANPI provinciale di Torino,
introduce questa commemorazione che ci vedrà, come sempre, uniti
idealmente, ma questa volta non fisicamente.




www.anpitorino.it Maria Grazia Sestero VIDEO





Cinquanta motivi per essere antifascisti
in un video della sezione ANPI di Ivrea e Basso Canavese


ANPI Ivrea VIDEO



5 Aprile 1944

Al poligono del Martinetto di Torino
i repubblichini agli ordini di Hitler fucilano otto membri del Comitato Militare Regionale Piemontese


La commemorazione in video di Maria Grazia Sestero, presidente dell'ANPI provinciale di Torino

Fiori rossi al Martinetto




www.anpitorino.it Maria Grazia Sestero I martiri del Martinetto 5.4.1944



2 Aprile 1944

La strage nazifascista al Pian del Lot

L'emergenza di questi giorni non deve impedirci di RICORDARE

Maria Grazia Sestero, presidente dell'ANPI provinciale di Torino, ricorda in un video quel tragico evento





www.anpitorino.it Maria Grazia Sestero Eccidio Pian del Lot 2.4.1944


 

 

 

 

 

 


19.2.2020   Giorno del Ricordo

VERSO UNA MEMORIA CONDIVISA ?


 

 

 
 

 

 

 

 

 

 

 


26.1.2020   Giorno della Memoria

"NON DIMENTICARE IL PRESENTE"


 

 

 
 

 

 


 



 

29 Novembre 2004 - 29 Novembre 2019
San Mauro Torinese

La sezione ANPI

"Leo Lanfranco"

(San Mauro - Castiglione - Gassino)

festeggia i quindici anni

della sua ri-fondazione

Fotografie

 

 

 


San Mauro - 15 Settembre 2019

Partigiani in Festa

 

 

 

 

 

 

 




MARIO NOTARI

Partigiano di San Mauro

ci ha lasciati

il 18 Agosto 2019, all'età di 97 anni


Mario Notari

La vita di Mario Notari ci è nota dalle sue testimonianze, dai ricordi della famiglia (in particolare del figlio Vittorio) e da un paziente lavoro di ricerca d'archivio, per il quale dobbiamo essere grati a Guglielmo Girardi e Renzo Masiero.

Mario Notari nacque a San Mauro il 17 Marzo 1922. Aveva quindi poco più di diciotto anni al momento dell'entrata in guerra dell'Italia fascista al fianco di Hitler (10 Giugno 1940).
Per questo il Distretto Militare di competenza (Chivasso) non si occupò di lui fino al 22 Settembre 1941 quando, quale soldato di leva classe 1922, fu immatricolato ma venne "lasciato in congedo illimitato".

Meno di quattro mesi dopo, troviamo sul Foglio Matricolare di Notari
Mario Giovanni, nel linguaggio della burocrazia militare che vale la pena di riportare testualmente:

"Chiamato alle armi e giunto 24-1-1942"
"Tale nel dept [deposito?] 1.° Autocentro Torino 24-1-942"
"Giunto in territorio dichiarato in stato di guerra 24-1-42"
"Nominato Autiere Scelto con anzianità 9.1.43 li 14-2-943"

Da altri documenti possiamo dedurre che, grazie alla sua giovane età e alla sua competenza tecnica automobilistica (fin dal 1930 suo padre aveva aperto, nel cortile di via Diaz 6, un'officina di riparazione auto, embrione dell'attuale impresa Notari Service, gestita in terza generazione dal figlio Vittorio), venne assegnato al Corpo degli Autieri a Torino come Caporeparto officina con il grado militare di Caporal Maggiore.

Gli fu quindi risparmiato l'invio su uno dei fronti di guerra (francese, greco-albanese, russo, africano) che costarono morte e sofferenze a tanti giovani immolati all'ambizione e alla megalomania criminale di Mussolini.

Tornando al Foglio Matricolare, troviamo ancora:

"PARIFICATO - Chivasso li 17/4/44 XXII"
"Tale inscritto nel ruolo 115° della forza in congedo Automobilismo Militare
del Distretto Militare di Chivasso li 22-4-44"

Rispetto alle note precedenti, sono intervenuti eventi cruciali:
Nella tarda serata dell'8 Settembre 1943 la radio trasmette l'annuncio dell'armistizio (peraltro già firmato a Cassibile il 3 Settembre, ma questo Badoglio non lo dice)
All'alba del giorno dopo il re, Badoglio, la corte, ministri militari e ufficiali abbandonano Roma per raggiungere con un corteo di auto l'Adriatico e di qui salpare per Brindisi.
Il 18 Settembre Mussolini, preso in consegna dai tedeschi e portato a Monaco di Baviera, annuncia attraverso la radio tedesca la costituzione di un nuovo stato fascista che dal 1 Dicembre prenderà il nome di Repubblica Sociale Italiana.
Il 16 Ottobre 1943 viene emesso il primo manifesto di chiamata alle armi per l'esercito della RSI, che prevede l'arruolamento classi 1924-25.

Per l'autorità italiana Mario Notari faceva parte della "forza in congedo" e non aveva obblighi. Sul foglio Matricolare compare, curiosamente, una annotazione anonima, a matita "non presentatosi manifesto 4/2/44". Si tratta di uno dei tanti bandi o manifesti con cui Mussolini o il generale Graziani (ministro della Guerra della RSI) o altre autorità repubblichine esortavano all'arruolamento i giovani, minacciando la fucilazione per i soggetti a leva.  Il più famoso tra questi bandi è quello emesso dalla Prefettura di Grosseto  il 27 Maggio 1944 e firmato da Giorgio Almirante, futuro fondatore, nel dopoguerra, del MSI.

Ma, come abbiamo visto, Mario Notari era un militare in congedo: la curiosa nota a matita va quindi interpretata come "
non presentatosi volontariamente manifesto 4/2/44".

Al di là di ogni parificazione o iscrizione o annotazione, dopo l'8 Settembre in Italia comandavano i tedeschi. Essi avevano pianificato fin da prima del 25 Luglio 1943 (Piano Alarico) la cattura di tutti i militari italiani in caso di defezione dell'alleato fascista. Si erano inventati la categoria IMI
(Italienische Militar-Internierte) per non riconoscere agli Internati lo stato di prigionieri di guerra (Kriegsgefangene) e le conseguenti garanzie sancite dalla Convenzione di Ginevra.

Il piano tedesco di internamento scatto subito dopo l'8 Settembre con l'occupazione tedesca.

Qui la grande Storia si interseca con la piccola storia individuale di tanti giovani chiamati a capire e a scegliere, in assenza di libertà di informazione. Erano tutti giovani nati sotto il regime fascista e cresciuti in un'atmosfera di propaganda.

Noi stessi cittadini del XXI secolo, pur con la possibilità di informarsi e studiare liberamente, abbiamo difficoltà a comprendere gli avvenimenti di quei mesi. Allora resta la profonda ammirazione per coloro che seppero capire, scegliere e agire in quei tragici momenti.

Tra di essi, Mario Notari. Lasciamo a lui stesso la parola, attraverso la sua stessa dichiarazione riportata e sottoscritta nel Foglio Notizie del Distretto Militare di Chivasso il 18 Aprile 1949.

"l'8-9-943 mi 'sbandai' ove mi recai a S. Mauro impiegandomi presso la FIAT. nel marzo 1944 fui catturato dai Tedeschi in Torino e nell'aprile 944 scappai dove nell'istesso mese mi unii ai partigiani della Div. Garibaldina "Monte Amiata" ove rimasi fino alla liberazione"

Mario Notari visse i suoi giorni da resistente a Casteldelpiano, in provincia di Grosseto, dove risiedeva il CLN di Grosseto.  A Casteldelpiano tornò più volte nei decenni successivi, accolto da quanti lo conoscevano e lo riconoscevano.

Come per tanti giovani, alla fine della guerra il suo desiderio principale era quello di tornare alla vita normale, tenendo al centro dei suoi pensieri la famiglia e il lavoro.

Solo alcuni anni fa Mario Notari, che si era sempre tenuto lontano da commemorazioni e celebrazioni ufficiali, si rese conto di aver contribuito alla Storia. Accadde durante la celebrazione della Liberazione a San Mauro. Si avvicinò a un esponente dell'ANPI che portava la bandiera, e in bel piemontese schietto gli chiese: "Dov'è la sede dell'ANPI a San Mauro? Voglio iscrivermi, sono stato partigiano e ho il certificato di Alexander". Così Mario Notari si avvicinò all'ANPI e da allora non mancò quasi mai alla tradizionale festa di Settembre in onore dei partigiani sanmauresi. La fotografia qui in alto lo ritrae proprio durante la festa del 17 Settembre 2011, cui partecipò accompagnato dal nipote Giacomo.

Addio, Mario Notari.
A noi delle generazioni successive rimarrà per sempre il tuo ricordo e la gratitudine per aver contribuito a garantirci dignità, libertà e democrazia  .




La stampa locale ricorda Mario Notari                      

Immagini                                                                   

o



La bandiera abbrunata della sezione ANPI "Leo Lanfranco"
  rende omaggio a
l ricordo di

Elena Goria

vedova del partigiano Giuseppe Ceotto (Piero)

Elena Goria ci ha lasciati il 9 Luglio 2019






 

 

 


San Mauro Torinese - 21 Maggio 2019

Quarantennale
del Cinema Teatro

PIERO GOBETTI

 

 

 

 

 

 

 




 

 

 


San Mauro Torinese - 8 Maggio 2019

74.mo Anniversario della Liberazione

 

 

 

 

 

 

 



La sezione ANPI "Leo Lanfranco"
 
ricorda con rimpianto, amicizia, rispetto e gratitudine

il partigiano Giuseppe Ceotto (Piero)

che ci ha lasciati il 13 Febbraio 2019








 

 

 


San Mauro Torinese - 19 Febbraio 2019

Giorno del Ricordo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


27.1.2019   Giorno della Memoria

"LE LEGGI DELLA VERGOGNA"


 

 

 
 

 

 

 

 

 


6 Novembre 2018
20 Novembre 2018
4 Dicembre 2018

San Mauro Torinese

Tre incontri su

2019 - L'EUROPA A UN BIVIO

 

 

 

 








 

 


San Mauro - 16 Settembre 2018

Partigiani in Festa

 

 

 

 

 

 

 

 



7 Giugno 2018
San Mauro Torinese

Assemblea costituente:
la genesi, i lavori, il contesto

Fotografie

 

 

 

 


14 Maggio 2018
San Mauro Torinese

Diritti Negati - Diritti conquistati

 

 

 

 

 

 

 

 



Il Venticinque Aprile 2018

San Mauro Torinese

Fotografie e Testi

 

 


 

 

 


24 Aprile 2018

La Sezione "Leo Lanfranco"

alla tradizionale fiaccolata della Liberazione

a Torino


 

 

 

 

 

 

 


21 Marzo 2018

23.ma Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle Mafie


 

 

 
 

 

 

 

 


San Mauro Torinese - 20 Febbraio 2018

Giorno del Ricordo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


28.1.2018   Giorno della Memoria

"I Tedeschi erano tutti Nazisti ?"



 

 

 
 

 

 

 

 

 

 

 


13 Dicembre 2017
San Mauro Torinese

Neofascismi e Populismi

 Fotografie

 

 

 

 


 

 

 


San Mauro - 17 Settembre 2017

Partigiani in Festa

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Il Venticinque Aprile 2017

a

San Mauro Torinese

 Fotografie

 

 

 

 

 

 

 

 


ITINERARI di LIBERTA'

San Mauro  -  22 - 25 Aprile 2017

 

 

 
 

 

 

 

 

 


21 Marzo 2017

22.ma Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle Mafie


 

 

 
 

 

 

 

 


29.1.2017   Giorno della Memoria

"Memoria dell'altra Italia: deportati, internati e perseguitati"



 

 

 


 

 








 

 

 


San Mauro - 18 Novembre 2016

Due voci per il NO


 

 

 


 

 

 

 


 

COMUNICATO STAMPA
della Sezione ANPI "Leo Lanfranco"

13 Novembre 2016





 

 

 


San Mauro - 17 Ottobre 2016

Come spiegare

LE RAGIONI DEL NO


 

 

 


 

 

 

 


 

 

 


San Mauro - 18 Settembre 2016

70.mo Anniversario della Repubblica


 

 

 


 

 

 

 


 

Si è tenuto a Rimini dal 12 al 15 Maggio 2016
il 16.mo Congresso Nazionale dell'ANPI

 
La relazione introduttiva al Congresso del Presidente uscente CARLO SMURAGLIA
 (in formato pdf, da consultare e scaricare)


Al termine del Congresso, Carlo Smuraglia è stato rieletto Presidente Nazionale.



 

COMUNICATO STAMPA
della Sezione ANPI "Leo Lanfranco"

3 Maggio 2016


Si è costituito a San Mauro Torinese il Comitato per i referendum sulla legge elettorale (Italicum) e sulla revisione della Costituzione.

Riteniamo importante e vitale per la difesa dei valori democratici partecipare attivamente a questi due Referendum per poter far conoscere ai cittadini l’intreccio “perverso” ed inscindibile tra modifiche della Costituzione e legge elettorale (Italicum) che portano al ribaltamento del fondamento parlamentare della nostra Repubblica per mettere al centro il governo, consentendo ad una minoranza di elettori di conquistare la maggioranza della Camera, unico ramo del Parlamento rilevante a fronte di un Senato con funzioni non determinanti.

Nuove adesioni, di associazioni, gruppi o singoli cittadini, possono essere comunicate a anpi.lanfranco@gmail.com

Il primo banchetto per la raccolta delle firme si è tenuto sabato 14 maggio presso la Coop di Via Trieste dalle ore 10 alle ore 13.







 

 

 

 

 

28 Aprile 2016

 

 

 

 

 

 

 


Il Venticinque Aprile 2016

a

San Mauro Torinese

 Fotografie

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


31.1.2016   Giorno della Memoria

"Dalla discriminazione alla deportazione"



 

 

 


 
 

 

 


San Mauro - 20 Gennaio 2016

FASCISMI e ANTIFASCISMO  OGGI

 

 

 

Stampa 

 

 

 

 

 

 

 

 


San Mauro - 20 Settembre 2015

70.mo Anniversario della Liberazione


 

 

 


 

 

 

 

 

 

 



 


 

 

 


 

 

 

 

 

70.mo Anniversario della Liberazione

Gassino  -  25 Aprile 2015

Testo del discorso pronunciato a Gassino da Narciso Bariolo, vicepresidente della sezione ANPI "Leo Lanfranco", alla celebrazione ufficiale per i settant'anni dalla Liberazione.


Cittadini, amici, compagni ed antifascisti gassinesi, un grazie a voi tutti per la vostra numerosa presenza a questa manifestazione, e un grazie all'amministrazione comunale che ha avuto la sensibilità di invitare un rappresentante dell'ANPI alla celebrazione del 70° anniversario della liberazione dell'Italia dal nazifascismo, invito che giunge dopo anni di assenza.

Se volessimo fare di questo momento solo una cerimonia commemorativa, potremmo affidarci ad un verso di G. Ungaretti che in pochissime righe ha saputo racchiudere l'essenza dei nostri sentimenti e lo straordinario valore di ciò che hanno fatto i caduti della Resistenza.

Recita il poeta: “Qui, vivono per sempre, gli occhi, che furono chiusi alla luce, perchè tutti, li avessero aperti per sempre, alla luce”

Ma su questi temi (episodi della resistenza, coraggio, obiettivi, valori ecc.) in questi giorni, gli oratori delle numerose iniziative e manifestazioni in programma, gli organi di informazione scritta e parlata si sono soffermati di frequente e devo dire, in modo spesso esaustivo, per cui correrei il rischio di ripetere cose sentite da poco.

Per questo volevo privilegiare in questo mio modesto contributo alla manifestazione di oggi, l'aspetto del come oggi viviamo quell'evento e come ci rapportiamo con esso a 70 anni di distanza.

Credo che almeno una volta ognuno di noi si sia sentito rivolgere la domanda o ha avuto modo di sentire considerazioni sul perchè celebrare ancora il 25 aprile...., sono ormai passati tanti anni....., in fondo è diventata una festa come le altre, ecc. A parte il fatto che ci sono paesi come gli USA e la Francia (solo per citare due grandi democrazie nel mondo) che festeggiano la data a cui risale la nascita della loro storia democratica da due o tre centinaia di anni sempre con lo stesso fervore, io credo che per rispondere a queste considerazioni o domande, sia necessario innanzitutto capire e FARE capire cosa è stata e cosa ha rappresentato la Resistenza per il nostro paese.

 In questi ultimi 20 anni la resistenza e i suoi valori sono stati oggetto di un'offensiva massiccia da parte dei suoi detrattori, tendente a farla passare come una sorta di guerra civile, uno scontro tra bande, al più un episodio marginale inserito in quella enorme tragedia che è stata la seconda guerra mondiale.

E tutto questo, dobbiamo sottolinearlo con forza, ha lasciato un segno profondo nel tessuto culturale del Paese, se è vero come è vero che le nuove generazioni se arrivano a studiare e conoscere quel periodo storico, lo fanno solo grazie all'abnegazione e all'impegno di qualche insegnante particolarmente sensibile, altrimenti, tra programmi di storia letteralmente cancellati in alcuni ordini di scuola, e programmi che non si riescono a portare a termine, il novecento rimane per molti, troppi dei nostri giovani, un perfetto sconosciuto.

E cosa dire dell'insistito tentativo di equiparare i caduti della Resistenza ai morti della repubblica sociale di Salò? E qui dobbiamo rivolgere un grazie sincero al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, (e nel ringraziare lui estendiamo il ringraziamento ai suoi predecessori che più volte si sono espressi analogamente su questo argomento), per avere con forza e chiarezza sottolineato che, al di la del doveroso rispetto e pietà che dobbiamo a tutte le persone morte, non si PUO' e non si DEVE confondere chi è morto per conquistare la libertà, e chi è morto per perpetrare nel tempo quel regime dispotico e sanguinario che quella libertà la negava.

Ed è in virtù di queste considerazioni che entra in gioco il ruolo di ognuno di noi: il ruolo delle istituzioni democratiche, delle associazioni e organizzazioni presenti sul territorio come l'ANPI, di noi semplici cittadini sensibili e consapevoli del valore della libertà e della democrazia.

 La legge inesorabile del tempo, ha lasciato in vita ormai pochi protagonisti o anche solo semplici testimoni di quella stagione, per cui tocca a noi, tocca a chi ha avuto, io dico la fortuna e il privilegio di sentire, di ascoltare, di apprendere, di capire, il compito di trasmettere alle nuove generazioni. Perchè lì stanno le nostre radici, le radici della libertà e della democrazia.

E tutti noi sappiamo che niente vive, si sostiene e si sviluppa senza delle solide radici, che devono però essere costantemente nutrite e alimentate, in questo caso attraverso la memoria e la conoscenza.

E allora dobbiamo essere capaci di spiegare alle nuove generazioni quale è stata la peculiarità della lotta di liberazione, cosa è che la rende un'esperienza unica non solo per il nostro paese ma a livello internazionale, e che ci fa sentire così fieri ed orgogliosi di ricordare e festeggiare il 25 aprile da 70 anni con lo stesso spirito ed entusiasmo.

Dobbiamo spiegare che in un paese dominato da una dittatura feroce, dove si viveva nella paura, privo di ogni minima libertà, trascinato in una tragica guerra come cavalier servente della Germania nazista, occupato dai tedeschi, umiliato....ebbene in questo paese, degli uomini e delle donne di ogni ceto sociale, di ogni religione, di svariate fedi politiche, senza nessun obbligo se non quello morale, in piena autonomia, hanno deciso liberamente di imbracciare le armi, di combattere, di rischiare la vita, di morire per conquistare la libertà e la democrazia, per costruire un paese nuovo e riappropriarsi di quella dignità che per quasi trent'anni era stata loro negata.

Citando Piero Calamandrei (insigne giurista e strenuo cultore della Resistenza e della Costituzione):

“Era giunta l'ora di resistere: era giunta l'ora di essere uomini, di morire da uomini per vivere da uomini”.

 Dobbiamo spiegare che i protagonisti della Resistenza sono stati si, uomini e donne coraggiosi, molti dei quali giovanissimi (sulle colline gassinesi fu ucciso uno dei primi caduti della Resistenza, Libero Tubino, 18 anni, studente dalle idee europeiste) che combattevano sulle montagne, sulle colline, nelle città, ma non è stato solo questo. In più di una circostanza si sente parlare della lotta di liberazione come di una specie di romanzo o fumetto di avventura, come se i protagonisti fossero tanti Tex Willer che affrontano e sconfiggono i cattivi.... No, la Resistenza è stata molto di più, è stata le centinaia, le migliaia di persone comuni che si sono esposte aiutando i partigiani fornendo loro asilo, nascondendo i prigionieri in fuga o i militari sbandati, fornendo cibo e quant'altro ai combattenti, curando i feriti, prestando aiuto e assistenza in qualche modo, consapevoli che, se scoperti, significava la morte certa.

Insomma, e questa è la vera essenza della Resistenza, una partecipazione popolare nel vero senso della parola, attiva e fattiva.

Bisogna spiegare che la dove le condizioni lo hanno consentito, i partigiani non si sono solo limitati alla lotta armata.

In tutto il nord Italia infatti, sorsero una trentina tra zone libere e repubbliche partigiane (forse la più famosa e conosciuta quella dell'Ossola), territori finiti sotto il controllo militare partigiano all'interno dei quali il CLN organizzò delle vere e proprie forme di governo democratico, con il coinvolgimento della popolazione locale, assumendo leggi e decreti che in molti casi si sono dimostrati così innovativi da dover attendere decenni prima che diventassero patrimonio comune nell'Italia libera e democratica del dopoguerra. Un esempio per tutti: nella repubblica partigiana dell'Ossola venne nominata ministro una donna, Gisella Floreanini, una cosa mai vista prima, una novità anche all'interno del movimento partigiano stesso. Basti pensare che si dovranno attendere trentuno anni prima di vedere una donna diventare ministro della Repubblica.

E non diminuisce la portata dell'evento il fatto che queste esperienze abbiano avuto vita breve, perchè in quelle esperienze venivano piantati i primi semi da cui sarebbe nata la nostra Costituzione, frutto prezioso della lotta di liberazione e strumento imprescindibile attorno a cui ruota da 70 anni tutta la vita democratica del paese.

Una Costituzione considerata, a ragione, una delle migliori al mondo, presa ad esempio in molti paesi, ma che paradossalmente qui da noi, ad ogni piè sospinto, qualcuno vuole modificare.

Ora, a scanso di equivoci, nessuno è così ottuso da pensare che dopo 70 anni non ci siano nella Costituzione aspetti che vadano adeguati ai tempi! Il problema è che prendendo a pretesto questi più che legittimi adeguamenti, da più parti si tende a modificare quelle parti che garantiscono gli spazi di democrazia e di peso decisionale dei cittadini.

Noi siamo molto preoccupati da tutto questo, ed invitiamo i cittadini ad essere vigili e a far sentire la loro voce.

Perchè questo è il grande insegnamento della Resistenza: che tutti noi siamo protagonisti del nostro destino e che non possiamo delegare ad altri le scelte che investono il nostro futuro.

Termino collegandomi a ciò che dicevo all'inizio di questo intervento, e cioè perchè siamo ancora qui a tanti anni di distanza con la stessa fede e lo stesso entusiasmo, e per farlo uso ancora le parole di P. Calamandrei:

“Quando noi ci troviamo con la convinzione di commemorare i morti, non ci accorgiamo che invece sono loro che ci convocano, per rendere conto del nostro operare quotidiano per onorare degnamente la loro morte”

Ecco, chiediamoci ogni giorno se e cosa abbiamo fatto o facciamo per essere degni dell'eredità che la Resistenza e i suoi protagonisti ci hanno lasciato.

 

W LA RESISTENZA       W IL 25 APRILE

 

 

 

 

 


21.3.2015

XX Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime  delle Mafie



 

 

 


 

 

 

 

 

 


1.2.2015   Giorno della Memoria

"Ebrei monferrini tra persecutori e soccorritori"

 Fotografie

 

 

 


 

 

 

 

 


UNA QUESTIONE DEMOCRATICA

San Mauro  -  Martedì 2 Dicembre 2014

 


 

 

 


 

 

 

 

 


CONTRASTARE LE MAFIE

San Mauro  -  Giovedì 16 Ottobre 2014

 


 

 

 


 

 

 

 

 


San Mauro - 21 Settembre 2014

70.mo Anniversario della fondazione dell'ANPI


 

 

 


 

 

 

 

 

 

 


San Mauro - 29 Aprile 2014

69.mo Anniversario della Liberazione


 

 

 


 

 

 

 

 

 

 


Gassino - 26 Aprile 2014

Festa della Liberazione


 

 

 


 

 

 

 

 

 

 


San Mauro - 21 Marzo 2014

FIACCOLATA

in ricordo delle VITTIME delle MAFIE


 Fotografie

 

 

 


 

 

 

 

 

 

 

 


26.1.2014   Giorno della Memoria

"600.000 no - La resistenza degli internati militari italiani"

 Fotografie

 

 

 


 

 

 

 

 


Biblioteca Comunale di San Mauro Torinese
Venerdì 24 Gennaio 2014

Presentazione alla stampa del Progetto

"Conoscere per Essere Liberi"

 Fotografie

 

 

 


Elenco dei libri finora donati al Fondo "Conoscere per Essere Liberi" e disponibili presso la Biblioteca Comunale di San Mauro



 

 

 

 

 

 


PRESIDIO DEMOCRATICO dell'ANPI

Venerdì 13 Dicembre 2013

Torino, Piazza Palazzo di Città

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Dibattito sulla revisione della Costituzione

Martedì 3 Dicembre 2013

San Mauro - Sala Consiglio Comunale

 


 

 

 


 

 

 

 


In difesa della Costituzione

Domenica 24 Novembre 2013

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Festa dei Partigiani

Domenica 15 Settembre 2013

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16 Maggio 2013

LA COSTITUZIONE NON SI DEVE ALTERARE

Presa di posizione del Comitato Nazionale A.N.P.I.


"Il Comitato Nazionale dell’ANPI in relazione ai diversi progetti che si vanno formulando, anche in sede governativa, a riguardo di un sistema di riforme costituzionali, ribadisce la più ferma contrarietà ad ogni modifica, legislativa o di fatto, dell’art. 138 della Costituzione, che – semmai – dovrebbe essere rafforzato e del quale, in ogni caso, si impone la più rigorosa applicazione".

Inizia così una presa di posizione del Comitato nazionale dell'Anpi con la quale si "conferma il netto convincimento che il procedimento da seguire non può che essere quello parlamentare, attraverso gli strumenti e le commissioni ordinarie, non essendovi ragione alcuna per eventuali nuove formule e strutture, essendo più che sufficiente quanto già previsto dai regolamenti parlamentari".

Riafferma poi "l’inopportunità del ricorso ad apporti esterni che in qualche modo incidano sul lavoro parlamentare e che non siano quelli già previsti, attraverso i quali si possono acquisire opinioni e contributi di esperti, mediante pareri, consultazioni, audizioni e quant’altro;
conferma la convinzione, più volte espressa, che le riforme possibili ed auspicabili sono solo quelle che risultano in piena coerenza con i princìpi della prima parte della Costituzione e con la stessa concezione che è alla base della struttura fondamentale della seconda, indicando fra le riforme possibili, la diminuzione del numero dei parlamentari, la differenziazione del lavoro delle due Camere, l’abolizione delle province; tutte materie sulle quali esiste già una notevole convergenza e che non pongono problemi di coerenza complessiva".

Ribadisce inoltre quanto già espresso in varie occasioni, vale a dire la netta opposizione dell’ANPI ad ogni riforma che introduca il presidenzialismo o il semipresidenzialismo. Non risultano ragioni evidenti per stravolgere il delicato e complesso sistema delineato dal legislatore costituente. E conferma ancora una volta, "l’assoluta e prioritaria necessità di procedere alla modifica della legge elettorale vigente, da tutti ritenuta inadeguata e dannosa".

Invita quindi "tutti gli organismi dell’ANPI ad impegnarsi a fondo su questi temi, promuovendo dibattiti e confronti, irrobustendo l’informazione ai cittadini, assumendo tutte le iniziative (a partire da quelle per il 2 giugno e in particolare da quella di Milano) idonee ad ampliare il consenso attorno a queste posizioni, d’intesa con altre associazioni democratiche e con tutte le forme di aggregazione di cittadini interessati a problemi di ordine costituzionale, chiarendo soprattutto che non si tratta di restare ancorati a tutti i costi ad un sistema immodificabile, ma di impedire ingiustificate alterazioni di esso e assicurare che non vengano poste in atto misure pericolose, suscettibili di scardinare la profonda ed intima coerenza del sistema costituzionale, senza alcun vantaggio per la democrazia".


 

 

 

 

 


L'ANPI al corteo del

Primo Maggio 2013

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Il Venticinque Aprile 2013

a

San Mauro Torinese

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22.4.2013   Festa della Liberazione

A settant'anni dal Marzo 1943, questa data può oggi essere assunta come momento iniziale del lungo e travagliato periodo che condusse l'Italia alla Liberazione.

Marzo 1943 fu il momento degli scioperi di Torino e Milano. A Torino lo sciopero di Mirafiori ebbe tra i suoi organizzatori Leo Lanfranco, operaio comunista, combattente e caduto della guerra partigiana, a cui è dedicata la nostra sezione ANPI.

"Marzo 1943. Ore 10" è un film documentario di Rai Storia che ricostruisce, attraverso immagini e interviste, la dura, contrastata vicenda dei primi scioperi in epoca fascista.

Dopo la proiezione, lo storico Bruno Maida, docente all'Università di Torino, ha contribuito all'approfondimento dei fatti del 1943.
La serata si è conclusa con numerose domande e testimonianze da parte del pubblico. 

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San Mauro - 21 Marzo 2013

FIACCOLATA

in ricordo delle VITTIME delle MAFIE


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MARCELLO MARTINI

incontra i giovani delle scuole medie
al Teatro Gobetti di San Mauro
   Giovedì 14 Febbraio 2013

Fotografie dell'incontro
a San Mauro


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Marcello Martini, nato a Prato nel 1930 e residente a Castellamonte, dedica da anni tempo ed energie per testimoniare a giovani e giovanissimi (spesso ignari delle tragedie del '900) la sua esperienza di deportato.

L'incontro con i ragazzi e le ragazze delle scuole medie di San Mauro, Gassino e Castiglione è ormai un tradizionale appuntamento annuale per Marcello.

E i giovani puntuali si presentano all'appuntamento con un'accoglienza festosa che si esprime in forma di spettacolo di canti, musica, poesia, letture e riflessioni.






 

 

 

 

 


27.1.2013   Giorno della Memoria

"L'ora del Tempo sognato" è un film documentario che illustra i fatti che tra il 1942 e il 1943 coinvolsero Gioconda Carmi e Giuseppina Gusmano.
Il regista Massimo Biglia descrive un gesto eroico: il salvataggio di una decina di bambini ebrei dell'orfanotrofio di Torino, sfollati a Casale sotto la custodia di Gioconda Carmi, che nel momento più pericoloso della guerra Giuseppina Gusmano decise di ospitare a casa propria, adattando la sua abitazione in Salita Sant'Anna a scuola, dormitorio e mensa. 

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Il Venticinque Aprile 2012

a

San Mauro Torinese

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MARCELLO MARTINI

alla
Scuola Media di Gassino Torinese
   Martedì 14 Febbraio 2012

La testimonianza

Fotografie dell'incontro a Gassino


Marcello Martini, nato a Prato nel 1930 e residente a Castellamonte, dedica da anni tempo ed energie per testimoniare a giovani e giovanissimi (spesso ignari delle tragedie del '900) la sua esperienza di deportato.

Arrestato nel giugno 1944 (a quattordici anni) a Firenze con la madre e la sorella, come ostaggi al posto del padre membro del CLN, Marcello fu incarcerato alle Murate, internato a Fossoli e di qui deportato al lager di Mauthausen in Austria.

Conobbe poi i lager di Wiener Neustadt e Mödling. Di qui fu costretto a raggiungere a piedi ancora Mauthausen, dove riacquistò la libertà nel Maggio 1945 all'arrivo delle truppe americane.












 

 

 

 


 

Giorno della Memoria

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Assemblea degli aderenti alla Sezione ANPI "Leo Lanfranco"

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Diego Novelli, presidente ANPI della Provincia di Torino, incontra aderenti e simpatizzanti riuniti in assemblea

Mercoledì 12 Ottobre 2011 - ore 21

nella sala del Consiglio Comunale di San Mauro Torinese


 

 




Per conoscere l'Italia Unita










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GIORNATA DELLA MEMORIA 2011



 
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CONGRESSO ANPI 2010



La Sezione ANPI “Leo Lanfranco” si riunisce a Congresso Sabato 27 Novembre alle ore 9 nella sala del Consiglio Comunale di San Mauro.

Programma dei lavori:

  • Apertura
  • Illustrazione delle tesi congressuali
  • Relazione del Presidente Giuseppe Bucci
  • Interventi degli invitati
  • Dibattito
  • Conclusioni di Angelo Boccalatte, dell'Esecutivo Provinciale
  • Elezione nuovo Direttivo e delegati al Congresso Provinciale


Volantino
 
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Volantino

 

PARTIGIANI IN FESTA

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In occasione del 65.mo Anniversario della Liberazione l’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia), con la collaborazione della Pro Loco,

organizza

PARTIGIANI IN FESTA
Domenica 19 Settembre 2010 - ore 16

Piazza Gramsci

Canti dal Risorgimento alla Resistenza

eseguiti dal Gruppo Corale CANTARCIPIACE

Interverrà Gino CATTANEO Presidente Provinciale dell’A.N.P.I.

 

 

65.mo Anniversario della Liberazione
   

Volantino


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La Sezione“Leo Lanfranco” dell’ANPI, con il patrocinio della Città di San Mauro Torinese, organizza

Memorie partigiane


Testimonianze, filmati, letture sulla Resistenza

Intervengono:

Angelo Boccalatte, ANPI provinciale
Pier Carlo Maschera, giornalista


Giovedì 22 Aprile 2010 ore 21

Sala del Consiglio Comunale

via Martiri della Libertà 150 - San Mauro Torinese


 

 

 

 

 

 

Le donne raccontano il Novecento
   

Volantino


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La Sezione“Leo Lanfranco” dell’ANPI , in occasione dell’ 8 Marzo, intende rendere omaggio a Bianca Guidetti Serra che per oltre settanta anni del secolo scorso è stata protagonista delle lotte politiche, sociali e culturali contro il Fascismo, per la Democrazia, per i Diritti, sempre dalla parte dei più deboli.

Col patrocinio della città di San Mauro organizza per

Mercoledì 10 Marzo 2010 ore 21 Sala del Consiglio Comunale di San Mauro,

“Le donne raccontano il Novecento”

Verrà presentato il libro “BIANCA LA ROSSA” con la partecipazione delle autrici
Bianca Guidetti Serra e Santina Mobiglia.

 

Il Presidente
Giuseppe Bucci

 

 

 

 

 

 

GIORNATA DELLA MEMORIA 2010



Per la “GIORNATA DELLA MEMORIA” 2010 la Sezione ANPI “Leo Lanfranco” organizza
le seguenti iniziative:

Sabato 30 Gennaio ore 15,30 presso il Teatro dell’Oratorio di Castiglione Torinese
Proiezione del film "ARRIVEDERCI RAGAZZI" di Louis Malle

Domenica 31 Gennaio ore 10 Sala Convegni del Municipio di San Mauro Torinese
Conferenza su "Il lavoro schiavile cardine dell’universo concentrazionario nazista" Interverrà la Prof.ssa ELISABETTA MASSERA, studiosa della Deportazione impegnata nelle attività dell’Associazione Canavesana per i valori della Resistenza.

Martedì 9 e 16 e mercoledì 17 Febbraio
In collaborazione con le Direzioni Didattiche delle Scuole Medie di Gassino, Castiglione e San Mauro.
Tre mattinate di incontri tra i ragazzi delle terze classi e MARCELLO MARTINI deportato nel campo di sterminio di Mauthausen all’età di 14 anni, autore del libro di memorie ”UN ADOLESCENTE IN LAGER”.

San Mauro, 24 Gennaio 2010


Volantino
 
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DEMOCRAZIA E MAFIE
   

Volantino

Mercoledì 25 Novembre ore 21

San Mauro Torinese - Cinema teatro Gobetti Via Martiri della Libertà 17


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Ne discutiamo con

don Luigi Ciotti presidente del Gruppo Abele e dell’Associazione Libera

Luciano Borghesan giornalista de La Stampa Moderatore

Nadia Conticelli giornalista

Incontro organizzato dalla sezione ANPI “Leo Lanfranco” con il Patrocinio della Città di San Mauro Torinese

 

 

 

COMUNICATO

Non è consuetudine dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia utilizzare le pagine dei giornali locali per fare polemiche, ma quando la nostra Associazione è direttamente chiamata in causa diventa necessario intervenire per fare chiarezza. Nelle scorse settimane una giovane lettrice ci ha posto delle domande e a lei abbiamo ritenuto necessario rispondere. Ora l’assessore Montaruli ci chiama in causa e anche in questo caso alcuni chiarimenti vanno fatti.
Una lettura attenta del nostro comunicato permette di evidenziare come l’ANPI dichiari di non sentirsi rappresentato, in qualità di Assessore della città di San Mauro, da chi giudica prive di significato parole come fascismo e antifascismo, dimostrando di non riconoscere nella lotta contro il nazifascismo le origini della democrazia italiana. E ciò non dovrebbe stupire chiunque conosca la nostra Associazione, la sua storia e le sue attività!
Per quanto riguarda la militanza politica dell’Assessore, l’ANPI, che non è un partito politico, rispetta tutte le organizzazioni, purché queste si muovano in un quadro di vita democratica, come previsto nella nostra Costituzione.
Quanto al fatto che “l’ANPI non si sia mai sottratto dal bussare alla mia porta” (come afferma l’Assessore) occorre chiarire che la nostra Associazione non ha la consuetudine di “bussare alla porta” di nessuno! E’ una Associazione nata nel 1944, dichiarata Ente Morale con D.L. 5 aprile 1945 n.° 224 sotto la vigilanza del Presidente della Repubblica, che deve approvare qualsiasi modifica allo Statuto; ha nel suo statuto, tra l’altro, la precisa finalità di “battersi affinché i principi informatori della Guerra di Liberazione divengano elementi essenziali nella formazione delle giovani generazioni; concorrere alla piena attuazione, nelle leggi e nel costume, della Costituzione Italiana “, che è frutto di quella guerra. In quanto tale organizza sul nostro territorio iniziative quali conferenze rivolte ai ragazzi delle Scuole Medie e ai cittadini  sulla Storia del Novecento, sulla Costituzione  Italiana, sulla tragedia della deportazione nazi-fascista, ecc. ed è regolarmente iscritta nel registro delle associazioni sanmauresi. Perciò chiede all’ Amministrazione del Comune di San Mauro in forza dell’art. 8 dello Statuto comunale di sostenere anche le proprie attività.
Ma attenzione all’uso delle parole! L’espressione “bussare alla porta” di un Assessore da parte di un cittadino o di una Associazione non solo è quanto mai infelice ma rivela una visione clientelare del potere politico e amministrativo, utilizzato non allo scopo di garantire i diritti del cittadino ma come espressione di potere personale e dunque usato in modo discrezionale, per il proprio tornaconto. Occorre ancora precisare che l’ANPI ha sempre condannato e  stigmatizzato tutte le forme di violenza, sia quelle perpetrate in nome di idee nazi-fasciste che quelle perpetrate in nome di un presunto antifascismo. L’Assessore forse sottovaluta la portata di certa propaganda nazi-fascista via internet, forse ignora certi episodi di cronaca nera che vedono come protagonisti giovani (e meno giovani!) di destra, episodi tornati recentemente alla ribalta con una frequenza sempre più preoccupante. Perché una condanna a senso unico, contro le violenza di “sinistra” e non una parola sulle violenze di giovani di “destra”, che appaiono esclusivamente come vittime indifese? Piuttosto che tante parole per attaccare la violenza di sinistra e per ricordare ancora una volta le proprie “disavventure” universitarie, già ampiamente documentate sui giornali locali nelle scorse settimane, avremmo preferito che l’Assessore avesse preso le distanze da certa propaganda nazi-fascista, che propone tra l’altro di abolire il 25 Aprile come Festa Nazionale (vedi il volantino di Azione Giovani che l’Assessore non può non conoscere).
Un’ultima considerazione: nella lettera dell’Assessore si parla di “una lettura della storia completa, priva di ombre, oggettiva, capace di guardare ai drammi del passato, delle dittature, della guerra mondiale, e di quella civile”. E’ un caso che della guerra di Liberazione non si parli? O non se ne vuol parlare? E si preferisce dimenticare, in nome di una presunta visione oggettiva della storia, che la lotta di Liberazione è stata una guerra di popolo a cui hanno partecipato cittadini di tutte di tutte le idee politiche (Comunisti, Socialisti, Democristiani, Liberali, Monarchici) accomunati dalla volontà di liberare l’Italia dal Fascismo e dall’occupazione nazista, come ha recentemente ricordato il Presidente Giorgio Napolitano nel suo intervento a Torino in occasione della sua lectio magistralis per l’inaugurazione della Biennale della Democrazia. Guarda caso, parole come 25 Aprile e guerra di Liberazione sono assenti dal corredo linguistico dell’Assessore!
Rassicuriamo infine l’Assessore che i giovani che si iscrivono all’ANPI sono già pienamente consapevoli dei valori, dei diritti e dei doveri scritti nella nostra Costituzione, ne conoscono la storia e le origini e proprio per questo si iscrivono all’ANPI. Dunque non abbiamo bisogno di compiere nessuna azione di indottrinamento! E “la memoria condivisa” non potrà mai esserci finché non siano riconosciuti i ruoli differenti giocati, da una parte in difesa del regime fascista e a servizio dei nazisti, dall’altra a sostegno degli ideali di liberazione da una dittatura.
Come detto in premessa, l’ANPI non intende utilizzare le pagine dei giornali per polemiche che servono solo a chi intende farsi pubblicità a fini elettorali, non avendo altri argomenti propositivi da sostenere, e ritiene con queste precisazioni di aver chiarito ai Sanmauresi le proprie posizioni.

 
IL PRESIDENTE
( Giuseppe BUCCI )

 

 

 

 

COMUNICATO

 

In occasione del 64° anniversario del 25 Aprile l’ANPI ritiene necessario intervenire a proposito di dichiarazioni che sono comparse sui giornali locali nelle settimane scorse.
I valori dell’antifascismo sono i valori fondanti della nostra Repubblica e della nostra Costituzione, e non un retaggio storico dal quale è bene prima o poi liberarsi. Sostenere che “fascismo” e “antifascismo” sono ormai etichette prive di significato significa sostenere che “dittatura” (di cui il fascismo è stato una realizzazione in Italia) e “democrazia” sono anch’essi termini ormai privi di significato.
Sono proprio le nuove generazioni, quelle nate negli anni ’80, che oggi chiedono all’ANPI un impegno forte di rinnovamento, di trasformazione da “luogo della memoria” della lotta partigiana a “laboratorio di democrazia”, luogo di discussione e confronto su temi quali Costituzione, democrazia, diritti… Ne è riprova la forte partecipazione di giovani, provenienti da tutta Italia, alla prima festa nazionale dell’ANPI, il giugno scorso a Gattatico, presso il Museo Cervi e i numerosi giovani che stanno preparando la prima Festa Provinciale dell’ANPI che si terrà a Venaria dal 28 al 31 Maggio. Sul nostro territorio abbiamo un significativo numero di giovani iscritti, che collaborano alle iniziative.
Certo, ci sono anche giovani che si ispirano alla propaganda nazi-fascista. Che dire? La risposta a questa domanda ci viene dalle parole di Marcello Martini, ex deportato che ha trascorso un anno circa della sua adolescenza nel campo di lavoro di Mauthausen, pronunciate in occasione di un incontro con i ragazzi di terza media di Gassino: “Chi oggi si dichiara nazi-fascista o è un ignorante, che non sa cosa è avvenuto, o è un imbecille, perché si batte per una società ingiusta, in cui i diritti dell’uomo sono negati, così come le principali libertà”. Certo, leggendo certa propaganda diffusa via internet, e non solo, non possiamo non stupirci e preoccuparci della profonda ignoranza e anzi di più , dell’odio contro le istituzioni democratiche che da esse trapela.
Quanto al problema che pone la giovane studentessa, che rifiuta di essere rappresentata in quanto sanmaurese da un assessore che milita nel FUAN, possiamo aggiungere che tale opinione è ampiamente condivisa da tutti gli iscritti alla nostra sezione dell’ANPI e certamente anche da tanti altri sanmauresi.
Dunque poniamo pubblicamente il problema al Sindaco Coggiola, responsabile della scelta degli assessori: ritiene utile per la nostra cittadinanza che le deleghe della Cultura e delle Politiche Giovanili siano ancora assegnate a chi dichiara così palesemente di non riconoscersi nei valori della democrazia che sono inscindibili dall’antifascismo? Non ritiene doveroso, per rispetto nei confronti di quanti nei valori nati dalla Resistenza si riconoscono, chiedere all’Assessore se davvero ritiene che il 25 aprile sia una festa nazionale da abolire?
Per quanto riguarda l’ANPI, si apre oggi una “nuova stagione”, in cui le giovani generazioni sono chiamate ad un nuovo impegno, per sostenere quei valori di libertà e giustizia, del riconoscimento dei diritti di cittadinanza che sono la trama del nostro tessuto sociale; alla studentessa Lucia un caldo invito a condividere e a partecipare attivamente alle nostre iniziative!

 
IL PRESIDENTE
( Giuseppe BUCCI )

 

 

 

 

   

Volantino

 

PARTIGIANI IN FESTA

   

 

In occasione del 64° Anniversario della Liberazione l’A.N.P.I. (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia), col patrocinio della Città di San Mauro Torinese, organizza

 

PARTIGIANI IN FESTA
Domenica 26 Aprile ore 16,30 in P.za Europa

Con la partecipazione del Gruppo Strumentale e Vocale I 100 e …1

Interverrà Gino CATTANEO Presidente Provinciale dell’A.N.P.I.

 A causa della pioggia torrenziale, la manifestazione è stata annullata, e ha avuto luogo il successivo 20 Settembre 2009 nel pomeriggio nel padiglione di piazza Gramsci
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  DEMOCRAZIA IN BILICO
   Venerdì 27 Marzo 2009 - ore 21 - Sala Consiglio Comunale

Volantino

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Dalla legge elettorale al conflitto tra i poteri,
dalla riforma della giustizia al presidenzialismo,
alle proposte di stravolgimento della Costituzione.


Ne discutiamo conMario Dogliani, Università di Torino

Moderatore: Renato Dutto, giornalista






 

 

 

 

   
  COMUNICATO  STAMPA
   

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La Sezione ANPI "Leo Lanfranco" aderisce all'appello "Rompiamo il Silenzio", promosso dall'Associazione Libertà e Giustizia in difesa della Democrazia, che ha come primo firmatario Gustavo Zagrebelsky.

Domenica pomeriggio 22 Marzo sul ponte Vittorio Emanuele a San Mauro sarà allestito un gazebo per l' informazione e la raccolta delle adesioni.
Inoltre verrà avviato il tesseramento all' A.N.P.I. per il 2009.

  San Mauro Torinese, 17 Marzo 2009  
IL PRESIDENTE
( Giuseppe BUCCI )

 

 

Documento

Su richiesta della sezione ANPI di San Mauro il Consiglio Comunale di San Mauro ha deliberato quanto segue:

Al Presidente del Consiglio Comunale
CITTA’ DI SAN MAURO TORINESE
Oggetto: ordine del giorno
Vista
la proposta di legge n. 1360 recante “Istituzione dell’Ordine del Tricolore e adeguamento dei trattamenti pensionistici di guerra”, attualmente all’esame della IV Commissione Difesa della Camera dei Deputati;
Rilevato
che tale proposta prevede espressamente, all’articolo 2, l’equiparazione, ai fini del conferimento dell’onorificenza dell’istituendo Ordine del Tricolore e della concessione del conseguente assegno vitalizio di € 200,00 annui, tra partigiani e prigionieri nei campi di concentramento da un lato e combattenti nell’esercito della Repubblica Sociale Italiana dall’altro;
Considerato
che il Comitato per l’affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana, riunitosi appositamente, su richiesta dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, in seduta plenaria il 4 febbraio ultimo scorso, ha giudicato grave e inaccettabile sia dal punto di vista storico e morale sia da quello giuridico tale equiparazione;
Preso altresì atto
che il Comitato ha assunto unanimemente la decisione di intraprendere, a partire dal Piemonte, regione che reca ancora tra le sue montagne e nelle sue città i segni profondi ed i ricordi indelebili della lotta di Liberazione e dei crimini nazifascisti, una serie di iniziative pubbliche volte a sensibilizzare i soggetti istituzionali, le forze politiche e sociali, gli enti territoriali e l’opinione pubblica al fine di evitare che il legislatore nazionale approvi una norma vissuta come una profonda ferita alla coscienza civile e democratica del nostro Paese;
Ricordato
che a seguito di tale riunione il Comitato ha indirizzato una missiva a tutti i parlamentari eletti in Piemonte, ai componenti della Commissione Difesa della Camera, ai Presidenti di Senato e Camera, al Presidente del Consiglio dei Ministri ed al Presidente della Repubblica rivolgendo loro un invito affinché, nel rispetto del ruolo istituzionale di ciascuno e delle prerogative del Parlamento, adottino le iniziative necessarie per evitare che tale proposta divenga legge della Repubblica Italiana;
che la costruzione di una memoria storica nazionale condivisa non possa basarsi su ingiuste equiparazioni tra chi ha combattuto, è stato imprigionato, deportato o ha dato la vita per la libertà e la democrazia e chi ha difeso il regime fascista e il nazismo;
Auspicando

che, al di là delle legittime e naturali differenze di schieramento, sia possibile ricostituire attorno ai valori della Resistenza lo straordinario scenario di unità tra le forze politiche democratiche che permise la conduzione vittoriosa della lotta di Liberazione, la stesura della Costituzione e la nascita della nostra Repubblica;
Il Consiglio Comunale della Città di San Mauro Torinese, esprime
la più netta contrarietà alla proposta di legge in questione;

Invita il Sindaco a sostenere
la pubblica sottoscrizione di un appello rivolto al Parlamento per chiedere che non venga approvata la proposta di legge n. 1360

Impegna
l ‘Amministrazione a trasmettere questo ordine del giorno approvato al PRESIDENTE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI E AL PRESIDENTE DEL SENATO DELLA REPUBBLICA.
 
I Consiglieri Comunali

 

 

 

 

 

 

  COMUNICATO  STAMPA
  Appello per un nuovo impegno per i democratici

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Ancora una volta siamo chiamati a respingere i tentativi della DESTRA italiana che cerca di cancellare la STORIA e le RESPONSABILITA’ dei morti e delle rovine che hanno colpito il nostro PAESE nel ventennio fascista fino alla LIBERAZIONE.
Questa DESTRA, con la scusa della “pacificazione”, ha presentato la proposta di legge n. 1360, in discussione alla commissione Difesa della Camera dei Deputati, che prevede di equiparare tutti coloro che si opposero al Fascismo: Militari, Partigiani, Deportati ecc. ai loro “carnefici” aderenti alla cosiddetta Repubblica di Salò, strumento dell’oppressione tedesca. Si vuol cancellare la memoria delle sofferenze imposte a milioni di persone per motivi razziali, politici, religiosi, ecc. omologando tutto e tutti in una AMALGAMA INDISTINTA IN CUI SPARISCONO LE RESPONSABILITA’ INDIVIDUALI E COLLETTIVE.
Noi invitiamo tutti i cittadini, le istituzioni democratiche: Comuni, Province e Regioni, Associazioni a far sentire la propria voce per far sì che il Parlamento non approvi questa legge. Cogliamo il senso delle nobili parole espresse dai Presidenti Carlo Azeglio Ciampi, Oscar Luigi Scalfaro e dal Presidente emerito della Corte Costituzionale Giuliano Vassalli e facciamo tutti la nostra parte.
Lo dobbiamo fare in primo luogo per il rispetto che dobbiamo a noi stessi che ci sentiamo ANTIFASCISTI, e a tutti coloro che si opposero al Fascismo e per questo persero la vita combattendo o nei campi di deportazione e sterminio.
  San Mauro Torinese, 16 Gennaio 2009  
IL PRESIDENTE
( Giuseppe BUCCI )

 

 

 

25 gennaio 2009
GIORNO DELLA MEMORIA
ore 10
Sala Convegni Municipio via Martiri della Libertà 150 - San Mauro Torinese


 

 

 

 

Volantino

In ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti

Legge 20 luglio 2000 n. 211

 

PER NON DIMENTICARE

Le deportazioni nei campi nazisti

 
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Introduce: Piera Vicari, A.N.P.I San Mauro

Intervengono:
Ferruccio Maruffi, Presidente  Ass. Nazionale ex Deportati
Prof. Sergio Zatta, Associazione Italiana Zingari Oggi

 

 

 

 

 

 
Tre Conferenze "Per conoscere la Costituzione" (6, 13, 20 Novembre 2008)
 Volantino

 
20 Novembre 2008
L'Italia nell'Europa e nel mondo


- L'adattamento al diritto internazionale
- L'adattamento al diritto comunitario
- Il ripudio della guerra
- Condizione giuridica dello straniero e diritto di asilo
   
  Centro Culturale Primo Levi, Gassino Torinese
  Presidente: Laura Dusio
  Lettura di testi: Guglielmo Pepe
  Relatori: Prof. Mario Dogliani e Prof. Luigi Bonanate
       
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13 Novembre 2008
Unità della Repubblica e federalismo
ore 21
- Autonomie locali e forma di Stato
- Il limite dell'unità nazionale
- La promozione delle autonomie
- La revisione federalistica della Costituzione
- Il federalismo fiscale
   
  Sala Consiglio, San Mauro Torinese
  Presidente: Alessandro Lipani
  Lettura di testi: Guglielmo Pepe
  Relatori: Prof. Lucio Levi e Prof. Andrea Giorgis
   
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6 Novembre 2008
Democrazia e lavoro
ore 21
- Democrazia rappresentativa e democrazia diretta
- Il principio lavorista
   
  Sala Consiglio, San Mauro Torinese
  Presidente: Liliana De Giorgi
  Lettura di testi: Silvia Dall'Oca
  Relatori: Prof. Alessandra Algostino e Prof. Gianfranco Ragona




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17 Maggio 2008
I PRIMI ANNI DELLA COSTITUZIONE
ore 16
Sala Consiglio Comunale di San Mauro Torinese
Volantino

Intervento di Gino Cattaneo Presidente A.N.P.I. provinciale



Proiezione del filmato : "Eppur si muove" realizzato dall'Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza
Registrazione del discorso di Piero Calamandrei del 26 Gennaio 1955
Testo del discorso di Piero Calamandrei del 26 Gennaio 1955


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Tre Conferenze sul NOVECENTO (6, 13, 20 Novembre 2007)
  Volantino
 
20 Novembre 2007
LA REPUBBLICA
ore 20:45
- La fine della monarchia
  - I governi di unità nazionale
  - Il referendum istituzionale del 2 giugno 1946
  - L'Assemblea Costituente
  - La Costituzione Italiana: princìpi e valori
   
  Sala Consiglio Comunale, San Mauro Torinese
  Presidente: Prof.ssa Liliana De Giorgi
  Relatori: Prof. Alfonso Di Giovine e Alessandra Algostino
  Proiezione di "Italia Costituente" di Paola Olivetti e Marina Jarre
       
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13 novembre 2007
LA LIBERTA' CONTRO IL TOTALITARISMO
ore 20:45
- L'antifascismo. Le opposizioni in Italia e al di fuori dei confini
  - La sconfitta e l'"8 settembre"
  - La Resistenza: contro il fascismo e contro il nazismo
  - La Liberazione come guerra di popolo
   
  Sala Consiglio, San Mauro Torinese
  Presidente: Prof. Paolo Arese
  Relatori: Prof. Aldo Agosti
  Proiezione di "Lotta Partigiana" di Paolo Gobetti
       
Fotografie Audio
Testo della conferenza di
Aldo Agosti


   

06 novembre 2007

IL FASCISMO
ore 20:45
- Il fallimento delle vecchi classi dirigenti dell'Italia unita
  - La crescita dei movimenti popolari
  - Origini, nascita e cause dell'affermazione del fascismo
   
  Sala Consiglio, San Mauro Torinese
  Presidente: Gian Mario Bravo
  Relatori: Prof. Angelo d'Orsi
  Proiezione di "Dalla marcia su Roma a piazzale Loreto" di Paolo Gobetti
   

Audio